Il Comune ha approvato il progetto di restauro del sistema che ruota attorno al campanile
Dato che si avvicina il Natale, ecco arrivare il primo regalo dall’isola di Capri. In molti sentivano la mancanza del suono delle campane della Piazzetta che scandivano non solo il tempo ma anche il ritmo della giornata tipica caprese. Ma da oggi si è finalmente trovata l’intesa che porterà al definitivo restauro dell’impianto della Torre presente in Piazza Umberto I.
Il tutto è cominciato a seguito di alcuni controlli che rilevavano alcune criticità importanti. L’architetto Mario Cacciapuoti, proprio per motivi di sicurezza, aveva dunque auspicato l’interruzione dei rintocchi delle campane e dell’orologio nella splendida Piazzetta di Capri, conosciuta in tutto il mondo per le sue peculiarità identitarie. Tuttavia visti i pericoli legati agli impianti strutturali di sostegno delle campane – dove emergevano dei ferri ammalorati ed arrugginiti che potevano portare al cedimento di tutta la struttura – hanno costretto l’amministrazione comunale a non rischiare, portando alla definitiva sospensione dei classici ticchettii sonori che tanto caratterizzavano le giornate a Capri.



Il restauro
Da qui si cercato subito di trovare una soluzione efficace per tornare ella normalità di tutti i giorni. Il Comune non poteva di certo privarsi di questo simbolo indiscusso della sua città, e così ha così cominciato l’iter che consentirà di iniziare i lavori di recupero dell’impianto, essendo la Torre un monumento storico (risale al XVII secolo) che va protetto con ogni mezzo necessario. Turisti e residenti sanno bene quanto sia importante sotto l’aspetto culturale riascoltare di nuovo quel suono dalle campane ogni quindici minuti, proprio perché gli stessi abitanti dell’isola utilizzavano quei rintocchi come metronomo della loro routine quotidiana che informavano della partenza degli autobus e della funicolare. Finalmente quell’attesa sta per finire dopo l’assegnazione del progetto di restauro dell’impianto all’architetta Francesca Frendo. A quel punto, il sogno tornerà ad avere ritmo, scandito delle campane.
Riccardo Lo Re