Un viaggio attraverso la storia di Anacapri con le sue meraviglie tutte da scoprire
Passato e presente. Mito e realtà. La storia della Casa Rossa di Anacapri è più viva che mai grazie alle sue opere e alle iniziative proposte dalla cooperativa La Sciuscella. Nei giorni scorsi si è tenuto un bellissimo incontro tra l’assessore Schiano e Carolyn McKowen Bourgeois, pronipote del colonnello John Clay McKowen. Una piacevole visita in uno dei posti divenuti ormai il simbolo del comune di sopra. Del resto è difficile non notarlo. Se si passeggia lungo le strade del centro di Anacapri, immersi nel bianco delle dimore tipiche del paese, a un certo punto ci si troverà di fronte a un edificio che spicca per un rosso intenso. E la curiosità ovviamente cresce a dismisura.
Fu proprio John Clay McKowen, generale americano reduce della guerra di Secessione Americana, a realizzarlo tra il 1876 e il 1899. Un edificio che con il suo essere eclettico gli ha permesso di integrarsi perfettamente con l’ambiente caprese dove la creatività è di casa. «Salve cittadino del paese dell’ozio» si legge nella facciata. Un bellissimo modo per accogliere i turisti in questo viaggio immersivo tra le collezioni originali presenti all’interno della Casa Rossa. Oltre alle splendide iniziative della cooperativa La Sciuscella, si possono trovare diverse chicche come opere permanenti nella pinacoteca (Le Luci del Mediterraneo e l’Isola Dipinta di Carlo Perindani, o le statue della Grotta Azzurra trovate nel 1964 e nel 1974.).
Carolyn McKowen Bourgeois e gli altri ospiti americani sono stati guidati all’interno del museo grazie ai ragazzi della cooperativa La Sciuscella che, insieme ad Assunta e Dora, rappresentano il vero punto di forza dell’ospitalità e della cultura di Anacapri. Al termine della visita, a Carolyn McKowen è stato donato, il catalogo della collezione Isola Dipinta e un sacchetto della profumatissima lavanda di Anacapri, confezionato dalla Cooperativa La Sciuscella.
Riccardo Lo Re
