Figlia del premio Nobel Thomas, visse per oltre trent’anni sull’isola insieme al pescatore Antonio Spadaro
La passione che provava per l’isola le fece anche conoscere il suo grande amore. Monika Mann, tedesca, scrittrice, figlia di un premio Nobel per la letteratura, a Capri scrisse una delle pagine più belle e intense della sua vita. Più di trent’anni vissuti con uno sguardo sui Faraglioni e con accanto Antonio Spadaro, pescatore, l’uomo che aveva conquistato il suo cuore e che l’aveva invitata a trasferirsi tra le bellezze immortali dell’isola di Capri.
Una vita da romanzo
Nata nel 1910 a Monaco di Baviera, Monika era figlia di Katia Pringsheim e dello scrittore Thomas Mann, premio Nobel per la letteratura nel 1929. Il padre, che non vedeva certo di buon occhio l’ascesa di Hitler nella sua Germania, preferì trasferirsi all’estero, prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti. Monika, invece, nel 1934 scelse l’Italia, e la città di Firenze, dove si legò allo storico dell’arte ebreo-ungherese Jenö Lányi.
Dopo l’approvazione delle leggi razziali, però, i due partirono per l’Inghilterra e, nel 1940, una volta sposati, si rifugiarono in Canada. Ma la loro nave, partita da Liverpool, fu silurata e affondata dai temibili sommergibili U-Boot tedeschi. Jenö Lányi non riuscì a mettersi in salvo e annegò, mentre Monika Mann riuscì a sopravvivere rimanendo venti ore in mezzo all’oceano a bordo di una piccola scialuppa di salvataggio, per poi essere recuperata da una nave da guerra britannica. Alla fine, raggiunse negli Stati Uniti la sua famiglia, con la quale, però, non andava particolarmente d’accordo.
Amore a Capri
Superato il periodo più difficile della sua vita, nel 1952 Monika Mann tornò nella sua amata Italia e, nel 1953, come avevano fatto tanti altri scrittori e artisti nel corso della storia, si trasferì sull’isola di Capri. Qui la scrittrice tedesca, che alla storia della sua vita e della sua famiglia dedicò il libro Passato e presente, conobbe il pescatore caprese Antonio Spadaro, con il quale visse una lunga e romantica storia d’amore. I due abitarono nella storica e bellissima Villa Monacone, davanti a uno dei panorami più belli e iconici del mondo: i Faraglioni. Sull’isola, Monika Mann scrisse anche alcune sue importanti opere. Ma alla fine, una volta morto il suo compagno, nel 1985 si trasferì in Svizzera, in una vecchia casa dei genitori che si trovava a Kilchberg, per poi morire nel 1992 in Germania. La sua lunga permanenza a Capri, comunque, è rimasta impressa nella storia dell’isola e nei ricordi di tanti capresi. Anche per questo il sindaco di Capri Marino Lembo, dopo la sottoscrizione per l’acquisizione da parte del comune dell’area del primo Belvedere di Pizzolungo, alcuni mesi fa aveva dichiarato: «Proporrò al Consiglio Comunale di intitolare il Belvedere del Pizzolungo a Monika Mann, figlia dello scrittore tedesco e premio Nobel per la letteratura Thomas Mann, che dal 1953 al 1985 si stabilì a Capri, dove visse per oltre trent’anni una romantica storia d’amore con il pescatore Antonio Spadaro a Villa Monacone, affacciata sui Faraglioni».
Dario Budroni
Credit foto d’epoca: timenote.info
