Vista dei Faraglioni a Capri

Sotto il mare dei Faraglioni

Il simbolo di Capri visto da un’altra prospettiva: a spasso nel mondo sommerso di Marina Piccola

Con il suo mare straordinario, i panorami mozzafiato e la natura lussureggiante, l’isola di Capri è tra le più belle del Mediterraneo. Simbolo di questo scoglio con il suo mare profondo, le coste frastagliate, le grotte tutte da scoprire, sono i Faraglioni che sembrano emergere dal mare e puntare verso il cielo. 

Marina Piccola tra aprile e maggio regala, ogni giorno, giochi di luce e colori formidabili. Lo spettacolo è riservato alle poche persone che si trovano sulla spiaggia, la stessa spiaggia, che tra non molto verrà letteralmente presa d’assalto dai villeggianti estivi. 

Ma adesso, a mezzogiorno, quando il sole è caldo e le temperature sfiorano i 20° C, bastano una maschera e delle pinne per lasciarsi tutto alle spalle: i piedi smettono di camminare e il corpo comincia a nuotare, mentre sul fondale si inizia a intravedere un fondale sabbioso intervallato da grossi massi. 

Tra lo Scoglio delle Sirene e quello di San Giacomo

Siete sott’acqua ormai e volgendo gli occhi a destra si vede il possente Scoglio delle Sirene che continua degradare in maniera quasi regolare. Guardando, invece, verso i Faraglioni, un grande cumolo di massi si estende fino a Torre Saracena. É il luogo preferito di diverse specie marine. Tana ma anche nido di piccoli saraghi, cerniotte, scorfani, polipetti e tanti altri, che, nascondendosi e mimetizzandosi tra le rocce, scappano ai predatori. Qui la profondità è di quindici metri e viene interrotta da una faglia che crea un dislivello netto nei cui abissi pesci di taglia più grande nuotano indisturbati. Andando oltre si possono ammirare letti di posidonia al cui interno si muovono piccole corvine. Risalendo in superficie, poco distante dal beach club La Fontelina, invece, si trova lo scoglio di San Giacomo con una serie di grotte sottomarine a dir poco fantastiche.

Dove le praterie di posidonia cominciano a frammentarsi, tra la sabbia, con un occhio attento, é possibile intravedere sogliole e triglie e assistere alla danza di branchi di salpe e cefali. Arrivati, finalmente, sotto i Faraglioni, il fondale, sempre più profondo, è composto da grandi massi: uno di forma piatta si trova tra quello di Mezzo e quello di Fuori a circa diciassette metri di profondità, dove i pesci restano in agguato ad aspettare che le correnti trascinino lì specie più piccole per uno spuntino veloce. 

In parete

Tra grotte e camini di roccia, l’immersione ai Faraglioni in uno dei mari più belli del mondo è quasi tutta in parete. Parte dal Faraglione di terra e si snoda su una ripida discesa che arriva ad un fondo sabbioso a meno 32 metri. Nel canale che divide Stella e Scopolo – dove vive la famosa lucertola azzurra – si possono ammirare pareti di gorgonie rosse e gialle, la Paramuricea Clavata che esplode di colpo in tutti i suoi colori e forme. Un vero e proprio bosco sommerso, dove si sviluppa una notevole biodiversità. E poi ancora corallo nero, margherite di mare, spirografi marini di ogni tipo, nudibranchi, colonie di claveline e gamberetti. Qui troverete piccole castagnole rosse che vivono su fondi a corallino e amano nascondersi tra le cavità rocciose tra i 20 e 30 metri eprati di margherite di mare che spuntano rigogliose alla base dei Faraglioni

Quando

Sull’isola di Capri è possibile immergersi tutto l’anno, raggiungendo in poco tempo i circa venti punti di immersione di Capri più noti – tra grotte sommerse, grandi pareti e secche – adatti a ogni livello di preparazione. Nella baia di Marina Piccola si sconsiglia di immergersi nei mesi estivi, durante le ore centrali del giorno, a causa del traffico di yacht e motoscafi.

Emanuela De Martino

Credit:
Luca Bertonati on Flickr (Gorgonia)
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