A Capri l’amministrazione comunale ha deciso di offrire il suo sostegno ai felini presenti sull’isola, fornendo cibo e medicinali
Qualcuno starà pensando a uno scherzo – una tecnica molto usata per prendersi gioco dei nostri amici felini – ma è invece tutto vero. I gatti hanno ottenuto la cittadinanza caprese. Il comune di Capri, come ci ha raccontato il sindaco Marino Lembo, ha intenzioni serie verso questi residenti; perché se c’è una cosa su cui tutti concordano è che loro sono una componente essenziale dell’isola. Un pezzo di storia che va conservato con cura. «I gatti – afferma il sindaco – sono presenti nella cultura caprese da sempre. Per questo abbiamo scelto di attuare un intervento radicale per tenere tutto sotto controllo garantendo la loro salvaguardia nel lungo periodo. Col tempo abbiamo riscontrato che non è facile mantenerli in buona salute considerando la grande quantità di colonie feline presenti sul territorio. Allora abbiamo pensato di utilizzare alcuni fondi del comune per cercare di dare un sostegno ad alcune associazioni come I Migliori Amici, che svolge attività di volontariato da tanti anni».
Qua la zampa
Il Comune di Capri ha così pensato di investire parte del loro bilancio tra alimenti e medicinali, in modo da costruire delle colonie feline protette e monitorate poiché alcune zone di Capri sono chiuse fino all’inizio della stagione. Ma in realtà c’è un altro motivo che il sindaco non ha nascosto lungo questa intervista: «i gatti sono dei veri e propri cittadini che abitano sull’isola, e mi sembra giusto e doveroso che gli vada riconosciuto questo affetto da parte dei suoi residenti».
Sul loro valore storico e sociale c’è poco da discutere. Le fusa sono un patrimonio dell’umanità. Senza contare la loro intelligenza e determinazione nel raggiungere i propri obiettivi. «Sono dei simboli viventi di Bellezza», citando uno dei pezzi di Luciano Garofano, che più volte si è soffermato sul loro fascino nascosto e sul loro tratto misterioso. I miti e le leggende hanno del resto hanno ritratto le loro gesta grazie alla firma di artisti e scrittori di ogni epoca. Le storie cambiano, si evolvono, ma loro identità è rimasta la stessa, quasi come se al loro aspetto non importasse nulla del tempo. Per questo il Comune di Capri ha avviato tutta una serie di programmi «in modo che le colonie vengano messe sotto controllo» e protette a ogni costo, dalla sterilizzazione in accordo con i medici veterinari alle iniziative dal basso come l’adozione. «Sotto questo aspetto stiamo contribuendo con un altro progetto di formazione scolastica dove i bambini possono capire con assoluta leggerezza quali sono le regole per tenere un animale in casa».
La tutela dei gatti a Capri
Il sindaco ha già dato il buon esempio adottando una gattina in Comune. «Una mentalità diffusa qui a Capri. – conclude il primo cittadino – Per questo motivo il progetto vuole garantire, oltre a un organizzazione più accurata, una consapevolezza che c’è già sul territorio quando si tratta di tutelare la salute dei gatti, soprattutto durante il periodo invernale. L’amministrazione si è già subito messo in moto per acquistare tutto il necessario, e man mano li distribuiremo a tutte le colonie».
Riccardo Lo Re
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