Il regista girerà il suo nuovo film in una delle location più suggestive dell’isola azzurra. Un vero e proprio ritorno dopo È stata la mano di Dio
Paolo Sorrentino torna sull’isola di Capri. Questa volta non come turista o con la fascia tricolore per celebrare un matrimonio, bensì nel ruolo che tutti noi conosciamo alla perfezione. Il regista è pronto a realizzare il suo prossimo film su cui nessuno al momento vuole sbilanciarsi. Sappiamo che è prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment (gruppo Fremantle), la stessa squadra di È stata la mano di Dio. Sappiamo che ci sarà il contributo della Regione Campania. Ed è certo che una delle scene del film sarà girata ai Giardini di Augusto, una delle perle naturali dell’isola azzurra.
Le riprese a Capri: il calendario d’apertura
Il Comune di Capri per l’occasione ha concesso il patrocinio ai produttori concedendo il via libera all’utilizzo delle aree per le riprese che si terranno a settembre. Per questo il calendario subirà alcune variazioni in modo da consentire alla troupe di lavorare in piena sicurezza. L’1 settembre l’apertura sarà dalle 15 alle 20 mentre il 9 settembre i Giardini saranno aperti dalle 9 alle 15. Lunedì 11 settembre l’area sarà totalmente chiusa. Il 12 settembre, invece, tornerà a essere accessibile dalle 15 alle 20.



La storia
Al momento sono queste le uniche certezze del film di Sorrentino. Il cast è stato svelato con volti già conosciuti e attori alla loro prima esperienza con il regista partenopeo. Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Peppe Lanzetta, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata. Nomi di un certo spessore come è accaduto per altro in passato.
Eppure non si sa nulla della storia. O meglio, si sono alternate indiscrezioni sul ruolo di Partenope, la protagonista in questo suo ultimo lavoro. Una figura che «si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi». Questo è solo un pezzetto della sinossi del suo film che descrive il personaggio anche se lascia ampio spazio alle interpretazioni. «Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi».
Il premio Faraglioni
Dunque, chi sarà Partenope? Una sirena, una figura ancestrale, o semplicemente una donna di una bellezza divina come le altre protagoniste del film. Bisognerà aspettare la fine per conoscere la risposta. Sorrentino ci ha più volte abituati alla suspence e alla sorpresa. Così come ci ha più volte dimostrato il suo legame forte con Napoli e l’isola di Capri, a tal punto da sceglierli per È stata la mano di Dio,
Per questo motivi la giuria del Premio Faraglioni 2023 ha deciso di consegnare proprio a Paolo Sorrentino, la scultura d’argento che raffigura i Faraglioni di Capri come simbolo di bellezza unica. Come la sua futura musa, Partenope.
Riccardo Lo Re