Un gesto di solidarietà che arriva da alcune grandi personalità del mondo imprenditoriale caprese unite per difendere la libertà e i diritti delle donne in Iran
L’isola di Capri ha sempre chiarito la centralità e l’importanza della libertà nel corso della sua storia, come sta avvenendo in queste ore con un video a sostegno delle donne iraniane. In questo sito si è più volte scritto delle straordinarie figure che dall’Ottocento hanno contribuito ad accrescere il suo prestigio. Eppure, molte volte si dà per scontato quanto sia stato decisivo lo spirito che ancora oggi si percepisce in questa terra che da sempre offre il suo spazio a servizio di artisti, designer e imprenditori. Lo dimostra la moda, unica al mondo, la ristorazione e la cultura che si respira in ogni stagione. Tutto questo ha consentito a ciascun individuo di esprimersi senza alcun tipo di freno alla creatività. Per questo il caso che sta sconvolgendo l’Iran, culminate con la morte della giovane Mahasa Amini punita per non aver indossato bene “l’hijab”, sta di fatto toccando le sensibilità di molte cittadine capresi che hanno scelto di unirsi alla voce delle dissidenti con un gesto di solidarietà come il taglio delle ciocche di capelli.
Tutto questo è stato ribadito in un video firmato da Simone Di Martino, dove a emergere sono i volti delle donne che rispecchiano l’identità dell’isola di Capri. Si vedono infatti Mariapia e Federica Mauro, della scuola danza di Capri, ma anche Michela e Arianna De Martino che con il ristorante Da Paolino offrono un mondo di esperienze gastronomiche sotto la limonaia più conosciuta dell’isola. Spicca inoltre la presenza di Mariaelena Aprea del celebre marchio di gioielli Chantecler così come Mia D’Alessio del ristorante Aurora che è uno dei punti di riferimento della ristorazione.
“Donna – vita – libertà. Grazie a tutte le donne, le ragazze, le persone che hanno contribuito, con un piccolo gesto, a sostenere la libertà delle donne iraniane! – afferma l’artista su Instagram – Viva la libertà. un ringraziamento speciale va all’isola danza che con una coreografia ha dato ancor più risalto a questo messaggio. Non lasciamo che ci privino della verità! della libertà! Del futuro!”
Riccardo Lo Re