L’associazione Capri Run ha stilato alcuni percorsi invitanti per portarvi alla scoperta dell’isola con le vostre gambe
Il movimento è essenziale. Vale per l’organismo, ma anche per la mente, specie quando si ha una vita fin troppo sedentaria. Ma se a venire in soccorso sono luoghi meravigliosi come l’isola di Capri, allacciarsi le scarpe diventa ancora più semplice. Una volta vestiti in tenuta sportiva, con la calzatura e lo spirito giusto la giornata può davvero avere una grossa svolta.
Con le prime luci dell’alba e l’aria ancora fresca che sfiora ogni lato del corpo, la corsa diventa il primo contatto con la realtà. Il flusso non è ancora lo stesso dei momenti più caldi, e si vedono forse i primi turisti attraccare al molo di Marina Grande. Dunque, bisogna approfittare di questa Capri che è ancora a letto e ha bisogno di riposarsi ancora un po’. E per il runner questa, insieme alle ultime fasi del tramonto, è l’occasione ideale per un percorso che abbraccia i colori e le fragranze della natura caprese.

I percorsi a Capri
Ovvio, bisogna essere allenati. Perché se Capri trasmette bellezza da ogni angolo, è innegabile che sia piena di insidie. Che per un corridore si traducono in continui sali e scendi. Dunque, è chiaro che il running a Capri deve prima di tutto tenere conto della prestazione del singolo individuo. Non è lo stesso compiere 5 chilometri in una strada strettamente pianeggiante rispetto ai 5 per le strade di Capri. Ma se questo comporta degli sforzi considerevoli, la natura di Capri sa sostenere il runner grazie a uno spettacolo di luci e colori che non smette mai di stupirlo. Al termine di ogni sessione, si torna a casa (o nel proprio hotel) appagati sotto ogni punto di vista. E il corpo, ovviamente, ringrazia. Per quei minuti di movimento, e per una visuale che non si vede in altra parte del mondo.
I consigli di Capri Run
L’associazione Capri Run ha stilato negli anni una serie di percorsi adatti a ogni genere di situazione. Il pregio di un’isola come Capri sta nella sua discontinuità. Ogni zona ha la sua particolare caratteristica, che può essere sfruttata da chiunque per crearsi una sessione personalizzata. Altro aspetto fondamentale è che tutto questo territorio è completamente accessibile. Un giorno si può compiere una corsa verso il centro di Capri, e l’altro, quando il lavoro lo permette, lungo tutta la zona di Anacapri, adattandola ai tempi da piccola maratona. A seconda del livello di partenza e della condizione fisica, si può realizzare una tabella settimanale prendendo ad esempio i percorsi che Capri Run ha creato dopo anni di esperienza sul territorio.

Capri, i 5 chilometri davanti ai Faraglioni
Si può partire da quello più pianeggiante, con partenza alla Piazzetta di Capri. Da lì, comincia un percorso che da via Camerelle porta il runner verso via Tragara, dove i Faraglioni si mostrano a bella vista insieme al mare azzurro del Mediterraneo. Il rito prevederebbe di continuare la corsa, ma se proprio bisogna fermarsi, quello è il momento giusto. La scusante del panorama e della fotografia all’alba (o al tramonto) sui Faraglioni è più che giustificata. Dopodiché, bisogna continuare. E il secondo passaggio riporta l’atleta di nuovo a piazza Umberto I, per poi chiudere il percorso verso Marina Piccola per un totale di 5 chilometri.

10 chilometri di sali e scendi
Se invece si vuole provare i 10 chilometri, Capri Run ha creato un percorso speciale con partenza sempre prevista in Piazzetta. Questa volta, la prima tappa prevista è quella della Marina Grande, raggiungibile correndo lungo via Roma e via Don Giobbe Ruocco. Da lì, si gode della vista del Golfo di Napoli con il Vesuvio all’orizzonte a creare un’atmosfera incredibile. Anche qui, la visuale fa davvero la differenza, ma il percorso è ancora lungo. Procedendo lungo tutto il porto, è giunto il tempo di risalire per via San Costanzo e via Marina Grande. E da qui, l’ultimo tratto verso la Piazzetta.

I 15-20 chilometri di Anacapri
È il più impegnativo, ma ne vale assolutamente la pena. L’inizio non cambia. Si comincia sempre dalla Piazzetta, e si percorrono i primi 3,5 chilometri della strada provinciale di Anacapri, che porta dritto al paese. Qui ci si può davvero sbizzarrire. Si percorre il centro del paese, raggiungendo la celebre via Axel Munthe davanti al quale si può ammirare la Villa San Michele . Dopodiché si torna indietro e si prende la direzione di via Migliera, dove in fondo si intravedrà il Faro di punta Carena.
Riccardo Lo Re