Tra faraglioni, funicolare e terrazze: il film Ci sposeremo a Capri del 1956 è uno spaccato dell’isola di una volta
Ci sono film che sono passati alla storia. E ce ne sono altri che, dopo essere usciti al cinema, sono stati trasmessi qualche volta in tv fino a essere pian piano dimenticati. Pellicole comunque ancora oggi interessanti, soprattutto per chi ama andare alla scoperta di storie e paesaggi di mondi ormai lontani.È l’esempio del film Ci sposeremo a Capri, del 1956, una commedia rigorosamente in bianco e nero, naturalmente ambientata a Capri, che, tra Faraglioni, funicolare e botteghe, mostra chiaramente come appariva l’isola ormai 65 anni fa.
La commedia
Il regista di Ci sposeremo a Capri è Siro Marcellini, classe 1921, autore di diverse commedie cinematografiche e anche di alcuni documentari per la televisione. Tra gli attori protagonisti figurano Franco Sportelli, Tina Pica, Mario Siletti e Enzo Turco. Essendo una commedia anche musicale, a ritagliarsi un importante spazio sono, poi, le musiche scritte da Franco Langella. La trama del film ricalca in pieno il filone delle commedie degli anni Cinquanta. I protagonisti sono i gestori di due ricevitorie, una del lotto e l’altra del totocalcio, rivali tra loro. Presto, però, si scoprirà che la figlia del primo è segretamente fidanzata con il nipote del secondo. Un amore che, alla fine, riuscirà a far riappacificare i due nemici, con tanto di matrimonio che dovrà essere celebrato sull’isola di Capri.
I luoghi di Capri
Sono diverse le scene del film girate all’esterno. Il regista, per il suo film, ha scelto alcuni dei luoghi più iconici dell’isola di Capri. Si vedono per esempio alcune spiagge, gli stabilimenti balneari, i Faraglioni, la funicolare, i vicoli del centro storico di Capri, le terrazze che danno sul mare. Luoghi pieni di vita che trasmettono al meglio le atmosfere che fanno dell’isola campana un luogo da sempre unico al mondo.
Dario Budroni