Il romanzo di Mario Soldati sul conflitto tra sesso e amore che ispirò il film di Tinto Brass
È la storia di un doppio adulterio. La racconta Mario Soldati, scrittore e regista torinese, definito il «primo, grande media-man della cultura italiana» da Aldo Grasso sul Corriere della Sera, per il suo lascito di opere memorabili per letteratura, cinema e tv. Lettere da Capri esce nel 1954 e vince il Premio Strega. Tradotto in dieci lingue, sarà il soggetto a cui si ispirerà Tinto Brass per il film Capriccio del 1987 con Francesca Dellera.
I protagonisti
Lui è un giornalista americano, appassionato d’arte, che vive in Italia. Si chiama Harry. È sposato – senza amore – con Jane e la tradisce con la prostituta Dora che frequenta in segreto con immensi sensi di colpa. Jane, invece, ha una storia con Aldo: aveva già tradito Harry prima del matrimonio e ha continuato a frequentare l’altro, rivedendolo anche da sposata sull’isola di Capri, nonostante avesse avuto due figli dal marito.
La trama
Amore, sesso, tradimento, gelosia e scrupoli. C’è tutto in Lettere da Capri di Soldati. Una storia d’amore intricata che ruota attorno alla quotidianità dei protagonisti, una coppia legata da un tiepido affetto condito da stima e amicizia. Lui incontra una prostituta e inizia a provare un’attrazione quasi morbosa. Lei non ha mai smesso di pensare ad Aldo, giovane di bella presenza che si manteneva facendo la comparsa per il cinema, con il quale aveva tradito il marito durante il fidanzamento.
La rivelazione
È proprio questo tradimento a venire fuori con la scoperta di alcune lettere che Jane scriveva al suo amante. La particolarità del libro è data dai tre narratori: il regista che è ovviamente lo stesso Mario Soldati, Harry, che occupa gran parte della narrazione con la sua (mancata) confessione, e Jane. Dora e Aldo, invece, sono simili. Entrambi belli da togliere il fiato. Aldo è il destinatario delle appassionate Lettere da Capri che, però, non riceverà mai. Una telefonata anonima cambia le carte in tavola: Jane e Harry pensano di essere ricattati. La prima a cedere e a raccontare le sue colpe al marito è Jane che non fa in tempo ad ascoltare la confessione del marito perché muore in un incidente aereo. Harry sposa l’amante Dora e la conduce con sé negli Stati Uniti, dove, insieme cresceranno i figli avuti durante il matrimonio con Jane. Dora scopre di aspettare un bambino, mentre Harry è inquieto. Sente la mancanza di Roma e cerca un pretesto per tornarvi, coinvolgendo l’amico regista Mario.
Il riconoscimento
Con questo romanzo basato su amore, ossessione, tradimento e conflitto tra sesso e sentimento, il grande Mario Soldati conquista il Premio Strega con un libro definito problematico: «un gioco di specchi e di inganni reciproci dal quale emerge prepotente come un grido il rifiuto del perbenismo, la voglia di evasione dai sensi di colpa e dalle costrizioni e il ritratto di una società in bilico tra convenzioni e rivolta.»
Francesco Tivoli