Il celebre attore di una delle saghe horror più rinomate ha scelto di tornare sull’isola azzurra per sperimentare il gusto della cucina italiana
Come ogni grande saga cinematografica, il pubblico attende con ansia il proseguo del racconto. Per riprendere il filo del discorso; ritrovare i personaggi dove li avevamo lasciati; conoscere i legami tra i soggetti e l’ambiente estero. Ecco, il cinema in questo caso non è poi così distante dalla realtà dell’isola di Capri. Una terra che è diventata meta di turisti comuni a delle stelle dello show business. Quando poi arrivano figure come Robert Englund, la storia assume tutt’altra piega. Tranquilli, nessuna cucina incubo dato che è stato immortalato qualche giorno fa al ristorante Villa Verde. Dopo il primo capitolo, il volto di Freddy Krueger ha girato subito il sequel con gli stessi interpreti, ovvero i titolari di questo splendido locale. Il risultato eccezionale, e non solo per gli occhi. L’attore ha avuto l’occasione di assaporare alcuni prodotti prelibati cucinati dallo chef del Villa Verde. Un canovaccio fatto di sapori unici e speciali che sono frutto della cucina tradizionale caprese.



Quando si cita il nome del personaggio di Nightmare di Wes Craven – uno dei personaggi iconici del genere horror con nove film all’attivo – spesso lo associamo alla paura. A quel brivido che si trasforma in terrore nel momento in cui il protagonista entra definitivamente in scena. Discorso opposto per l’isola azzurra che invece ha trasformato l’incubo in un sogno a occhi aperti. Dal profondo della notte si passa alle giornate di sole su una delle terre simbolo del Mediterraneo. Un luogo che vive di contrasti, e che proprio grazie a questa commistione di linguaggi e di stili è riuscito a incantare anche figure di spicco del mondo dello show business. Robert Englund non è infatti l’unico attore ad aver apprezzato la cucina e la tradizione isolana. Nel corso degli anni fior fior di interpreti hanno calcato il palcoscenico caprese da Gwyneth Paltrow, Samuel L. Jackson, Eli Roth a Dakota Fanning. Una dimostrazione di affetto verso una destinazione capace di lasciare un segno indelebile nei loro ricordi.
Riccardo Lo Re