Fiat 500

A Capri il raduno delle Fiat 500 d’epoca

Il 18 e 19 giugno 2022 appuntamento sull’isola azzurra per celebrare il mito della Dolce Vita. Un’auto che ha rivoluzionato la storia del nostro Paese

Non sempre la storia si può racchiudere in un simbolo, ma spesso quelle regole molto rigide lasciano spazio a delle eccezioni. Basti pensare al termine Dolce Vita. Una parola che si è tramutata in immagine (vedi Fellini) e in uno stile di vita che ha caratterizzato gli anni Cinquanta e Sessanta del Belpaese. L’Italia in quel periodo ha cominciato a mettere in stretta connessione la natura e la storia con l’ingegno delle grandi aziende industriali, rilanciando il suo nome attraverso alcuni marchi divenuti iconici. Nel caso della Fiat fu un contributo straordinario grazie a un modello che ancora oggi viene invidiato. Un numero: 500. E tanto basta per ottenere un cambio di passo sotto l’aspetto socioeconomico. Alcune di queste auto d’epoca per l’occasione sfileranno in 500 tra Faraglioni e Grotta Azzurra sull’isola di Capri il prossimo 18 e 19 giugno 2022, grazie agli sforzi congiunti della Fiat 500 Club Italia, la più grande associazione di modello al mondo.

La storia 

L’obiettivo del gruppo, fondato a Garlenda (SV) nel 1984, è di diffondere la loro passione verso questa piccola grande auto. Un veicolo che in poco tempo divenne un fenomeno sociale di ampio respiro, variando in continuazione tra cilindrata, versioni sportive come l’Abarth, fino alla moderna elettrica presentata proprio in questi ultimi anni. Ma questa è un’altra storia, perché ciò che davvero conta è celebrare il mito sin dalla sua creazione. L’impegno in questi anni è andato proprio in questa direzione, attraverso degli atti simbolici come i raduni annuali, a quelli più concreti come il Registro Storico di Modello, all’interno del quale sono presenti le auto ancora in circolazione. Da sottolineare inoltre anche la fondazione del Museo della 500 “Dante Giacosa” nel 2007. Un’istituzione che ha ottenuto l’approvazione non solo da parte degli appassionati delle quattro ruote e delle auto d’epoca, ma anche da chi voleva effettivamente conoscere le ragioni che si celano dietro a questa macchina. 

Un’icona di stile

Per comprendere appieno la portata storica della 500, potrebbe essere sufficiente guardare una delle ultime serie tv uscite nel nostro Paese. L’amica geniale, arrivata a ben tre stagioni, ripercorre proprio il periodo che ha portato al boom economico italiano. Mentre Dante Giacosa cominciava a disegnare il prototipo dell’auto sulla base dell’idea di Hans Peter Bauhof, Lila e Lenù crescevano in una Napoli che di lì a poco accolse non solo il miracolo economico, ma anche quei cambiamenti culturali che porteranno verso quelle conquiste civili tanto attese. Piace pensare che la 500, come mezzo ma anche come icona di stile, abbia in qualche modo inciso su questo processo offrendo a tutti i cittadini la possibilità non solo di avere una macchina, ma soprattutto di muovere in totale libertà. Quella che ragazzi e ragazze dell’epoca aspiravano da tanto tempo, raggiungendo l’isola azzurra. 

Riccardo Lo Re

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