Veduta Capri
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Capri è fra le marine più richieste d’Europa

Secondo le classifiche delle società specializzate nel noleggio di yacht e mega-yacht, a Capri, Porto Cervo e Portofino i porti turistici più cari al mondo

Con la bella stagione chi possiede una barca, uno yacht, grande o piccolo che sia, sa che deve fare i conti con un aspetto non trascurabile: l’attracco e la sosta nei porti. Le cifre in gioco sono tutt’altro che poca cosa. Se poi siete amanti del Mediterraneo, dovete mettere in conto di dover sostenere i costi più cari di tutto il globo. Secondo le classifiche stilate da varie società specializzate nel noleggio di yacht e mega yacht, sia a motore sia a vela, infatti, Capri, Porto Cervo e Portofino sono le marine più care al mondo. Tutto questo principalmente per una mera questione di domanda e offerta visto che i posti barca, in questi porti, sono limitati, e dunque ambitissimi; non solo, stiamo parlando, inoltre, di tre località frequentate da celebrità e super ricchi di tutto il mondo soprattutto nella stagione estiva.

È dagli anni Cinquanta che l’isola di Capri è sinonimo di eleganza e esclusività. Il porto, all’interno di un’insenatura naturale, si trova nella località di Marina Grande, a 850 metri di distanza, a piedi, dalla storica Piazzetta, che è comunque facilmente raggiungibile con autobus, taxi e funicolare. Sia che veniate qui con la vostra imbarcazione, sia che scegliate il traghetto, una passeggiata al porto è sempre piacevole, anche a settembre inoltrato quando diminuiscono i turisti, ma non mancano yacht e barche di ogni tipo. Un appuntamento che attira soprattutto velisti e appassionati di vela d’altura sono le regate di maggio che anche quest’anno hanno registrato la partecipazione di centinaia di imbarcazioni e un migliaio di marinai. Protagonisti assoluti i maxi del Capri Trophy, i partecipanti alla 66ma Regata dei Tre Golfi, fino alla flotta dell’ORC European Championship, 62 barche da 12 nazioni differenti. Per dare un quadro sintetico di cosa siano oggi le tariffe nella marina di Capri, basti dire che per uno yacht di 60 metri di lunghezza il costo arriva a 3.100 euro al giorno. Ovviamente, riducendosi la lunghezza del natante i costi si abbattono considerevolmente: un trenta metri paga circa 1.000 euro al giorno e un dieci metri ne paga solo 160. Il parametro su cui si stila la classifica è, però, riferito ai cabinati di almeno 50 – 60 metri di lunghezza fuori tutto e, come abbiamo visto, i costi salgono notevolmente. Il servizio offerto ovviamente è di alta qualità e questi porti sono tra i pochi al mondo a garantire una accoglienza eccellente anche ai maxi-yacht.

Per quanto riguarda Porto Cervo e Portofino i costi sono simili, sempre intorno ai 2.800 – 2.900 euro al giorno per i maxi-yacht. José San Banus è, invece, l’esclusivo porto turistico di Marbella, che guida la classifica dei primi 10 ormeggi più costosi d’Europa, utilizzando come parametro le tariffe per l’ormeggio di uno yacht di 55 metri in alta stagione. Ormeggiare sulla Costa del Sol prevede, infatti, una tassazione che solo nel 2019 era cresciuta del 20% rispetto al 2018, fino a un totale di 4.300 euro al giorno. Al secondo posto troviamo Ibiza Magna, in cima alla classifica sino al 2018, con una tariffa di ormeggio di 4.100 euro al giorno. Per gli armatori, o per coloro che possono permettersi di noleggiare queste barche favolose in estate, i porti turistici europei, come la Marina di Capri rimangono, dunque, molto richiesti. Location spettacolari e una buona infrastruttura con negozi, ristoranti e altri servizi sono i fattori che guidano i prezzi ancora più in alto nel segmento dei natanti di lusso.

Alessandro Ghisolfi
PR&RE Advisor