Capri, un mito su quattro ruote

Per anni l’americana Ford ha prodotto diverse serie di auto che portavano il nome della meravigliosa isola campana

Il suo nome ha macinato chilometri e chilometri. E lo ha fatto un po’ in tutto il pianeta. Dalle larghe strade degli Stati Uniti fino alla lontana Australia, passando naturalmente per l’Europa. Capri è il nome di una delle isole più famose e affascinanti del mondo. E per molti anni è stato anche il nome di numerose serie di automobili prodotte dalla Ford e dalle sue controllate, con alcuni modelli entrati di diritto nella storia internazionale delle quattro ruote. Un mito, quello dell’isola campana, che ha ispirato ingegneri e costruttori e che ha dato vita a una lunga epopea che, da anni, fa impazzire i collezionisti di auto d’epoca.

Nel 1952 fu la Lincoln, che è la divisione di lusso dell’americana Ford, a lanciare la Capri. Un’auto elegante, prestante e in perfetto stile statunitense. Nel 1956 arrivò poi la seconda serie e, nel 1958, la terza. Alcuni anni dopo, invece, la decisione di riprendere la vecchia denominazione e di lanciare una nuova Ford Capri, stavolta prodotta dalla Ford europea, in versione coupé. Anche in questo caso le serie furono tre: 1969-1974, 1974-1977 e 1977-1986. Una lunga trasformazione, sia nella carrozzeria sia negli interni e nel motore, che permise alla Ford di invadere le strade di tutto il mondo di auto chiamate Capri. Diverse anche le varianti. Dal 1970 al 1972, per esempio, fu prodotta la Ford Capri Perana V8, una muscle car commercializzata soltanto in Sudafrica.

Ma la lunga epopea non finisce qua. Anche la Mercury, marchio che faceva sempre parte del gruppo Ford, diede vita a ben tre serie di Capri, stavolta più per il mercato americano:1970-1977, 1979-1986 e 1991-1994. La prima serie fu assemblata in Germania, diventando l’auto importata negli Usa più venduta dopo il Maggiolino Volkswagen, la seconda venne prodotta negli Stati Uniti e la terza fu invece assemblata in Australia.

Dario Budroni

Credit: foto da Wikipedia