La prima tappa, prevista per il 26 novembre, sarà la visita guidata alla Real Casa dell’Annunziata nel quartiere di Forcella
Nesea non si occupa solo della promozione dell’isola di Capri. È da sempre sinonimo di amore per il territorio campano nel suo complesso. Lo ha più volte dimostrato in questi anni grazie alle sue attività itineranti, e lo continuerà a fare nel corso di questa stagione autunnale insieme all’Associazione Loro di Napoli. Una sinergia che ha permesso di spingersi sempre oltre, puntando alla scoperta dell’intero patrimonio della Campania. Nel ventre di Napoli rappresenta una serie di itinerari che cercano di riavvolgere il nastro della storia. Un punto di partenza che consente ai visitatori di osservare da vicino i tesori della città napoletana. Il primo appuntamento è previsto per il 26 novembre con Tutti gli Esposito del mondo, una visita guidata davvero esclusiva che permetterà di conoscere il quartiere Forcella e il complesso della Real Casa dell’Annunziata.


La storia
Si partirà dall’isola di Capri verso le 9:10 di sabato per poi raggiungere la città partenopea sempre in mattinata. A quel punto si raggiungerà la zona di Forcella e i monumenti previsti per la visita. Il complesso infatti era formato originariamente da una chiesa, un ospedale, un convento, un orfanotrofio e un ritrovo per le esposte (ragazze povere o rimaste orfane alle quali veniva fornita una dote in modo da essere pronte per un eventuale matrimonio). La Real Casa dell’Annunziata di Napoli venne realizzata nel 1304 su indicazione di Nicolò e Jacopo Scondito, due nobili galantuomini che riuscirono a ottenere il sostegno della regina Sancia di Majorca, moglie di Roberto d’Angiò. Qualche anno più tardi la sovrana scelse di creare sulla parete esterna dell’ospedale una ruota in legno conosciuta con il nome di rota dei gittatelli. Un sistema che garantiva l’accoglienza di quei bambini abbandonati dalle famiglie. A quel punto avvenivano due riti che hanno un significato simbolico nella religione cristiana. I piccoli venivano infatti lavati e battezzati, e da quel giorno erano a tutti gli effetti gli “esposti”, aggettivo che molto spesso si legava a un cognome diffuso a Napoli: Esposito. Qui comincerà un altro viaggio guidato con la cura e la passione di Nesea Capri, pronta a regalare un pezzo di storia che rimarrà nella vostra memoria.
Riccardo Lo Re
Credits: Costantino Esposito