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Diciassette novelle di Pirandello raccolte da Renato Esposito: l’incontro a Capri

L’appuntamento si terrà nella la Sala “L.Pollio”. Un evento imperdibile per gli amanti della letteratura 

Si terrà il 25 marzo, alle 18, nella Sala “L.Pollio” a Capri un incontro particolarmente interessante per gli amanti della lettura. Un evento sorprendente che dimostra quanto la letteratura moderna non si fermi solo alle pagine già pubblicate, ma si evolve insieme alla cultura nel suo complesso. Lo dimostra del resto questo incontro che vede Luciano Garofano e Renato Esposito dialogare con il docente e scrittore Raffaele Messina, curatore della raccolta di novelle “La notte nuda. Le novelle dello scandalo” di Luigi Pirandello. Esatto. Proprio l’autore di Sei personaggi in cerca d’autore (Premio Nobel per la Letteratura 1934) aveva nel cassetto ben diciassette novelle poco note al grande pubblico.

Piccoli racconti che ancora oggi trattano argomenti spinosi risultando estremamente attuali. Dai preti pedofili alle monache incinte, dall’aborto negato all’utero in affitto. Passando per il bullismo adolescenziale e lo stupro di gruppo, fino alla parodia del regime fascista. Pirandello per quelle parole scritte rischiò di finire all’Indice dei libri proibiti, come riporta Leonardo Sciascia. Ma alla fine a bloccare tutto ci fu l’intervento di monsignor Montini, il futuro papa Paolo VI, grazie alla segnalazione del critico teatrale Silvio D’Amico. «Si tratta di un’operazione culturale e letteraria unica che avvicina il mondo dei lettori a un Pirandello meno conosciuto e di grande efficacia e attualità», commenta l’editore Sante Avagliano. Per il curatore Raffaele Messina, autore del saggio introduttivo, «sono tante le storie attraverso le quali Pirandello scandaglia il dolore delle creature umane, cogliendolo in figure e situazioni che sorprendono il lettore di oggi per la straordinaria attualità e, dunque, per la lucida sensibilità con la quale il narratore siciliano ha colto sul nascere problematiche destinate ad acuirsi nell’arco del Novecento e anche oltre. Penso alla netta condanna della pedofilia e alla esplicita denuncia della piaga dei sacerdoti pedofili o anche alle tante novelle attraverso le quali Pirandello afferma il principio di autodeterminazione della donna soprattutto in relazione alla questione cruciale della maternità».

Riccardo Lo Re