Due passi… di chiesa in chiesa

Un tour speciale nel cuore religioso di Capri tra storiche cappelle e chiese monumentali situate nei quartieri più suggestivi dell’isola delle sirene

I luoghi dell’anima nel piccolo comune capofila isolano sono piccoli edifici tutti da scoprire. A cominciare dalla chiesa principale di Capri che domina il salotto del mondo, passando per la parrocchia di San Costanzo e per le piccole cappelle di Marina Piccola e Tiberio, fino agli edifici di culto del centro storico. Un tour delle chiese da non perdere per chi anche in vacanza vuole coniugare turismo e bellezza.

Le chiese della Piazzetta

L’ex cattedrale di Santo Stefano è quella che troneggia in piazzetta, proprio in cima alla scalinata, di fronte alla torre dell’orologio. Le cupole estradossate che coprono le cappelle laterali sono la firma del capomastro Marziale Aniello Desiderio. Una piccola reinterpretazione del progetto originario dell’architetto napoletano Francesco Antonio Picchiatti che ha conferito ancor più carattere alla chiesa più importante dell’isola costruita tra il 1688 e il 1685 su indicazione del vescovo caprese Dionisio Petra. La nuova cattedrale fu inaugurata il 17 maggio del 1723 dall’allora vescovo di Capri Michele Gallo Vandeneynde. Nella cappella del crocifisso del Seicento trovano posto le tombe di Madre Serafina di Dio e degli Arcucci, mentre la pavimentazione dell’altare è stata ricavata con i marmi di Villa Jovis e nella sagrestia trova posto la statua in argento del patrono di Capri, San Costanzo. A pochi metri dalla piazzetta, nel quartiere di Madonna delle Grazie, sorge l’antica chiesetta di Sant’Anna, fino al 1595 parrocchia di Capri. Vi si accede da un piccolo cortiletto con un delizioso pozzo; al suo interno l’artista Vittorio Pescatori scoprì – nascosti dietro un’intercapedine – alcuni dipinti che ritraggono una Madonna con bambino. In via Madre Serafina, invece, all’interno del complesso conventuale di Santa Teresa, vi è la chiesa del Santissimo Salvatore. Nel cuore del borgo seicentesco di Capri, l’edificio oggi chiuso al pubblico vanta una imponente facciata situata in cima a una doppia scalinata dal quale si gode di una meravigliosa vista sul golfo di Napoli.

Le chiese di Tiberio

Lungo la salita fino ai piedi di Monte Tiberio, vale la pena fare una sosta a metà strada nella Chiesa di San Michele Arcangelo della Croce. Un piccolo gioiello dell’archittettura – circondato da un lussureggiante giardino – voluto dal conte Giacomo Arcucci, fondatore della Certosa di San Giacomo, che risate al XII secolo. All’interno degli scavi archeologici di Villa Jovis, la residenza dell’imperatore Tiberio, trova, invece, posto la cappella di Santa Maria del Soccorso, costruita intorno al 1600. Il suo stile tipico delle case capresi con il tetto a volta e la statua della Madonna sono i simboli di uno dei siti religiosi meta dei pellegrinaggi degli isolani devoti alla santa protettrice dei marinai.

La chiesa della Marina

La Chiesa di San Costanzo è delle più antiche dell’isola di Capri, dedicata al suo santo protettore e alla Madonna della Libera. Edificata nella prima metà del V secolo d.C., la parrocchia del borgo marinaro vanta un meraviglioso pavimento romano, recentemente riscoperto.

La chiesa con vista

Ultima, ma solo per caso, la chiesa degli innamorati di Marina Piccola. È così che viene definita la Chiesa di Sant’Andrea tirata su a inizio Novecento per volere di Emma e Hugo Andreae. Oggi la piccola cappella con vista sui Faraglioni è la preferita per nozze intime e romantiche.

Adele Fiorentino

Credit: Costantino Esposito