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Fai Campania presenta Lo Studio

Tra i 600 luoghi inaccessibili aperti per le Giornate FAI d’Autunno, anche il rifugio di Edwin Cerio costruito da Giorgio nel complesso de La Pergola di Tragara

Proteggere la bellezza del nostro Paese, tutelare luoghi speciali che il mondo ci invidia, dare valore a beni spesso dimenticati. È questo l’obiettivo del Fondo per l’Ambiente Italiano che questo weekend aprirà le porte per le Giornate FAI d’Autunno, un’occasione unica per scoprire siti unici di eccezionale bellezza.

La due-giorni

Il programma della decima edizione delle Giornate FAI d’Autunno – che si svolgeranno sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021 – è stato presentato presso la Scuola Militare Nunziatella a Napoli. Alla conferenza sono intervenuti: Rosanna Romano, Dirigente per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, l’81° Comandante della Nunziatella, Ermanno Lustrino, il Presidente Regionale FAI Campania, Michele Pontecorvo Ricciardi, accompagnato dal vicepresidente delegato alla cultura Francesca Romana Vasquez. A illustrare il programma delle aperture eccezionali di alcuni dei siti più belli della regione, i rappresentanti del FAI Giovani della Campania, insieme ai responsabili delle delegazioni di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Napoli e ai delegati dei gruppi FAI.

A Capri

Nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno sull’isola delle sirene sarà eccezionalmente aperto Lo Studio di Tragara, una delle dimore storiche più importanti di Capri, che oggi appartiene ad un discendente dei Cerio, la famiglia che ha segnato la storia dell’isola in maniera indelebile. L’appuntamento caprese, a cura della Presidenza del Fai Campania, proporrà al pubblico una visita alla villetta costruita da Giorgio Cerio e dalla sua seconda moglie Mabel Norman.

I Cerio

Giorgio Cerio, figlio di Ignazio, si laureò in medicina e lavorò tra l’Italia e gli Stati Uniti. Per il suo impegno durante la guerra fu nominato Grand Ufficiale e Benemerito della Croce Rossa. Sua moglie Mabel Norman era, invece, un’artista americana, abile pittrice e disegnatrice. Alla fine della prima guerra mondiale, la coppia rientrò sull’isola e acquistò dalla famiglia Federico un ampio terreno sul quale edificò Villa Ada, Villa Elena e la Casa di Arturo che, nel 1952, ospitò il poeta Pablo Neruda durante i suoi giorni capresi. Giorgio e Mabel investirono anche in una piccola casetta rurale, situata dall’altro lato della strada, che divenne l’atelier della pittrice, collegato al complesso de La Pergola di Tragara attraverso un piccolo tunnel sotterraneo. Nel 1940, i coniugi decisero di rientrare in America e lasciarono le loro proprietà al fratello minore Edwin, ingegnere e sindaco di Capri, figura di spicco della vita culturale dell’isola. Lo studio di Mabel divenne il suo rifugio prediletto. Vi si trasferì nel 1949 con la giovane moglie Claretta e vi rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1960. È qui a Villa Lo Studio che Cerio ospitò, tra gli altri, Roger Peyrefitte, Pablo Neruda, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre.

La visita

«Cerio era certamente in anticipo sui tempi con una chiara idea del futuro della sua isola: voleva proteggere l’ambiente e le bellezze naturali, oggi si parlerebbe di un ambientalista» – si legge nella nota del Fai Campania – «il caprese Cerio era un intellettuale con una sua visione forte, già nel 1922 organizzò il primo Convegno del Paesaggio nel mondo sull’isola di Capri. Per lui, la protezione della natura includeva anche la tutela della casa tipica di Capri, costruita con metodi tradizionali. Come sindaco aveva introdotto un severo piano regolatore, aveva rifiutato la cementificazione selvaggia, aveva invocato la tipica casa caprese, costruita con materiali da costruzione tradizionali come la calce e la pietra locale, con un tetto a volta e cisterne sufficienti per un approvvigionamento idrico ottimale. A Capri» – continuano gli esperti del Fai – «Cerio ha progettato e costruito oltre 30 case, tra cui Il Rosaio, La Casa Romita, La Casa Solitaria e Villa Lo Studio. Anche se ha vissuto poche modifiche negli anni sessanta, Villa Lo Studio è un eccellente esempio di una tipica casa caprese che si inserisce idealmente nel paesaggio di Capri. Attualmente la dimora privata Villa Lo Studio eccezionalmente aperta al FAI, è di proprietà di un discendente di Giorgio Cerio.»

Come partecipare

La villa sarà aperta al pubblico su prenotazione sabato 16 ottobre e domenica 17 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Per accedere alle iniziative Fai è richiesto un piccolo contributo per sostenere e proteggere l’immenso patrimonio d’arte e natura del nostro paese.

Adele Fiorentino

Credit: Fai Campania