Dalla Grotta Azzurra a Villa Damecuta passando per la Casa Rossa e la Certosa di San Giacomo
Oggi, 25 aprile, durante la Festa della Liberazione turisti e residenti avranno più di un’occasione per venire sull’isola di Capri. Non che ci sia bisogno di convincersi della bellezza di questa terra. Ma in queste ore chi prenderà il traghetto in direzione di Marina Grande avrà a disposizione la cultura in un palmo di mano. I musei e i parchi archeologici statali resteranno aperti gratuitamente, così come proposto dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.
Si tratta della prima volta nella storia repubblicana che 3 date come queste danno questa opportunità ai clienti di accedere in modo totalmente gratuito ai luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre. Tutti eventi che andranno a integrare l’offerta caprese in attesa dell’inizio della stagione estiva.
«Il 25 aprile sarà la prima di 3 nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi. Invito cittadini e turisti a godere di questa opportunità nel giorno della Liberazione», dichiara il Ministro Sangiuliano.



Ma quali sono le strutture aperte sull’isola di Capri? Partiamo dal comune di sopra, Anacapri. I turisti se scelgono di condividere una giornata all’insegna della cultura non può che partire dalla luce blu della Grotta Azzurra, l’area che fece persino innamorare la fisica, chimica e matematica polacca Marie Curie. Villa Damecuta si trova invece sul promontorio che sporge dal monte Solaro. Un panorama unico nel quale si sviluppa una villa romana formata da un’area destinata a belvedere, un quartiere residenziale con sala triclinare.
Una delle costruzioni più originali dell’Isola di Capri aprirà le sue porte al pubblico con il suo percorso di narrativa multimediale e la pinacoteca con alcuni dipinti e opere di valore.
Per quanto riguarda Capri la rosa si completa con alcune strutture davvero uniche: la prima, Certosa di San Giacomo, un centro fondato nella seconda metà del Trecento e i cui eventi e l’intrattenimento di qualità si integrano con la qualità proposta dal complesso. Dulcis in fundo, Villa Jovis, una delle residenze storiche dell’imperatore Tiberio di cui ancora oggi è conservato parte dell’edifico, aperto al pubblico.
Riccardo Lo Re