Dall’eleganza ricercata della boutique di Capri alle vetrine del glamour internazionale
Contraddistinte da quella sensibilità tutta peculiare che possiedono i gemelli, Grazia & Marica Vozza sono unite da un profondo legame personale che trova espressione in un brillante talento creativo. Seguendo un flusso di ispirazioni che nasce dalla fantasia, e con solide basi di sapienza artigianale, le gemelle Vozza hanno dato vita nel 1999 a un atelier/gallery store che spicca per l’ecletticità del suo stile.
La creatività, la passione e la determinazione sono i tratti caratteristici del duo di designer, che trasmettono tutta la loro energia in pezzi di gioielleria ricchi di originalità e di retaggi culturali, attingendo dalle tradizioni e dagli elementi naturali dell’isola.
Nelle nicchie bianche scolpite nei muri dell’atelier sono custodite alcune delle collezioni più significative, con esemplari che accostano il calore dell’oro giallo all’austerità dell’argento brunito, l’energia delle pietre alla forza dell’ebano. La finestra moresca della boutique è diventata il simbolo del brand, evocando quell’apertura verso il mondo che fa parte della storia di Capri, con i suoi artisti, i letterati e le personalità di spicco che l’hanno eletta come seconda patria per la sua autenticità.
Alla lungimiranza ed entusiasmo delle sorelle si aggiunge oggi la fresca energia della figlia di Grazia, Carolina Di Donna, che ha aperto un proprio spazio vicino alla gioielleria di via Fuorlovado e che, non a caso, ha chiamato Finestre di Luce.
Incontriamo le sorelle Vozza per farci raccontare come nasce il loro atelier e come prendono vita le loro splendide collezioni.
Il vostro atelier/boutique sorge in via Fuorlovado, sorprendendo all’esterno per la purezza dell’architettura e la colorata cornice di bouganville, e all’interno per la ricca collezione di gioielli artistici. Quando è nata l’idea di creare questo spazio?
L’idea è nata come sempre per caso, passeggiando e curiosando durante le nostre passeggiate invernali. Sicuramente l’esigenza di avere una sede più grande ha inciso molto sulle nostre decisioni ma con questo spazio è stato amore a prima vista. Abbiamo sempre immaginato il nostro atelier come un posto dove per entrare bisogna essere spinti dalla curiosità.
Quanto è importante per la vostra attività la sinergia fra le vostre attitudini e le differenti competenze?
È tutto. Noi ci completiamo, il nostro è un legame indissolubile e la nostra sinergia funziona proprio perché insieme c’è un senso di totalità.
La vostra clientela è sia italiana sia internazionale, in quali paesi esteri si possono acquistare le vostre creazioni?
Sicuramente a New York da Bergdorf & Goodman, motivo per noi di grande orgoglio. Saltuariamente realizziamo anche dei pop up in Europa.
Quali sono i materiali che utilizzate per creare i vostri gioielli e quali sono le fonti di ispirazione?
Il nostro lavoro è sempre frutto della casualità. I momenti di ispirazione possono essere diversi e tutti differenti tra loro: una semplice passeggiata, un viaggio, un’opera d’arte o semplicemente pensando con la testa sul cuscino la sera prima di dormire. I materiali che usiamo sono l’argento, l’oro giallo, l’ebano, le perle di fiume e le pietre dure.
È da poco nata la boutique di Carolina Di Donna, figlia di Grazia e nipote di Marica; cosa ha ereditato del vostro savoir faire e quali innovazioni sta apportando al vostro brand?
Carolina ha ereditato la creatività della mamma e la contemporaneità della zia. È ancora giovane quindi crescendo sta tirando fuori nuove caratteristiche che per noi diventeranno anche punti di forza.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Qualcosa bolle in pentola, ma per scaramanzia non la riveliamo!
Nathalie Anne Dodd