Dalle 16 alle 19 appuntamento ai Giardini della Flora Caprense per una giornata che lascerà senza fiato
La notte delle streghe arriva anche sull’isola di Capri. Un giorno di festa per i ragazzi che in questo periodo troveranno modo per divertirsi grazie all’iniziativa dell’Assessorato all’infanzia della Città di Capri. A partire dal 31 ottobre nei Giardini della Flora Caprense si tingeranno di arancio, come le zucche che animeranno questa giornata di terrore. Dalle 16 alle 19 questo appuntamento si aprirà con una serie di giochi e di laboratori da brividi. Un modo per entrare nel vivo di questa festività da paura che ogni anno raccoglie sempre di più l’apprezzamento dei ragazzi. Del resto, è sempre bello mettersi alla prova creando qualcosa di unico. Prodotti che vanno ad arricchire queste giornate d’autunno nonostante ancora oggi siano presenti i frammenti di questa stagione. Stare a Capri significa proprio questo: vivere l’estate per l’eternità ma con lo sguardo sempre orientato al presente. Che, in questo caso, ha gli occhi della paura.

L’evento di Halloween a Capri
I giovani, grazie all’iniziativa del Comune di Capri avranno, la possibilità di trasformare una vera zucca in qualcosa di spaventoso. Una lanterna naturale dove al suo interno si potrà inserire una candela che illuminerà la notte di Halloween caprese. Tutti ormai conoscono la leggenda di Jack-o’-lantern, legata alla figura Stingy Jack, un fabbro alcolista che riuscì a imbrogliare più volte il diavolo prima in un pub e poi dieci anni più tardi con una croce sul tronco di un albero. All’epoca il diavolo risparmiò la condanna, ma ben presto si trasformò in una dannazione eterna dato che Stingy Jack fu rifiutato una volta che si è diretto in Paradiso. E, ricordandosi del patto, il diavolo fece lo stesso costringendo la sua anima a errare per le strade in cerca di un luogo che potesse accoglierlo. Chissà se questa sera, dopo che questi ragazzi hanno creato queste zucche, sosterà proprio sulla terra delle sirene, prima di riprendere il suo viaggio. In tal caso, è meglio tenere le luci accese.
Riccardo Lo Re