Hyper Reality

Hyper Reality, la nuova mostra al Plan X Capri

Tutti i dettagli della seconda esposizione in programma negli spazi dell’ex taverna Il Guarracino 

Secondo giro per Plan X Capri. La sede  di via Castello 7 a Capri ha scelto di affrontare la natura multiforme dell’espressione artistica contemporanea presente nelle opere di Filippo Cegani, Chelsea Seltzer e Norbert Stefan. Il risultato? Hyper Reality. Un viaggio sensoriale che si sposta nei regni dell’iper-maschilità, dei paesaggi surreali e della pittura astratta, confondendo i confini tra realtà e immaginazione. L’esposizione va vista infatti come una sfida rivolta  agli spettatori che dovranno mettere in discussione i costrutti dell’identità, della percezione e dei mutevoli paesaggi della mente.

Gli artisti sono infatti accomunati dallo stesso approccio artistico, seppur distanziandosi sotto l’aspetto stilistico. Le opere di Filippo Cegani si concentrano attorno ai concetti di iper-maschilità e fragilità maschile attraverso una meticolosa miscela di poster aerografati kitsch che ricordano gli anni ‘80 e un filone contemporaneo di pittura post-digitale. 

Con questo linguaggio Cegani espone le complessità dei ruoli di genere e le aspettative della società. Uno scontro contro le nozioni preconcette che portano ad approfondire le complessità dell’identità.

 Ed è solo l’inizio di questo percorso visuale che ci porterà intorno  ai paesaggi surreali e ai regni onirici  i Chelsea Seltzer. Le sue tele diventano portali per dimensioni alternative, dove realtà e fantasia si intrecciano senza soluzione di continuità. La capacità di Seltzer nel combinare insieme colore, luce e composizione è qualcosa di spettacolare, e i suoi dipinti riescono a tenere testa alla nostra comprensione convenzionale del mondo, spingendoci a mettere in discussione la nostra percezione della realtà.

I dipinti astratti di Norbert Stefan aggiungono un altro livello alla mostra, spingendoci in questo regno della pura forma e dell’emozione. Il labirinto si fa sempre più complesso grazie alle sue opere evocano un senso di contemplazione, dove i colori danzano e le forme si intrecciano, trascendendo i confini della rappresentazione. L’arte di Stefan rispecchia la libertà dell’astrazione, consentendo agli spettatori di dialogare con i dipinti a un livello profondamente personale.

Riccardo Lo Re