Creato nel 1980 da un gruppo di capresi, oggi il circolo Legambiente Isola di Capri lavora quotidianamente per preservare ambiente e promuovere sviluppo sostenibile
Legambiente Capri nasce negli anni Ottanta grazie all’intuizione di un gruppo di abitanti capresi. Nel corso degli anni, il circolo isolano cresce e promuove iniziative, battaglie e attività volte alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo primario di far comprendere alla popolazione l’importanza della natura e il giusto rapporto con l’uomo.

Gli obiettivi e le attività
«Da semplici amanti di Capri e della sua natura ci occupiamo di tutto ciò che riguarda l’isola dal punto di vista ambientale anche insieme ad organismi, enti ed associazioni diverse dalla nostra ma le cui idee collimano con le nostre», così raccontano i volontari del circolo isolano del Cigno Verde. Proprio per portare avanti lo scopo primario dell’associazione – preservare l’ambiente e la natura – il sodalizio isolano si è sempre mostrato vicino a un tema di centrale interesse per la perla del Mediterraneo, quello dei rifiuti.

A tal proposito, partecipando a campagne e iniziative nazionali di Legambiente – Spiagge Pulite, Disimballiamoci e Puliamo il Mondo, solo per citarne alcune – il gruppo isolano è riuscito a sensibilizzare maggiormente la comunità isolana su questa problematica, che mette a dura prova ogni giorno anche l’ambiente marino e i fondali capresi. Parallelamente, il circolo continua a farsi promotore anche delle battaglie contro l’abusivismo edilizio che rischia di distruggere irrimediabilmente le bellezze naturali che hanno reso l’isola di Capri famosa in tutto il mondo.
Per questo motivo, tra le principali attività svolte negli ultimi anni da parte dell’associazione vi sono anche una serie di passeggiate guidate, organizzate nell’ambito di Percorsi Per Capri. Da quasi venti anni, inoltre, Legambiente Capri organizza dei campi in cui i volontari si impegnano a contrastare gli incendi boschivi, da cui spesso sono colpite le foreste e i boschi dell’isola, attraverso delle attività di ripristino dei sentieri, manutenzione e scavi archeologici.

L’ecomuseo
Tra le iniziative portate avanti dai partecipanti del circolo che ha riscontrato maggiore successo tra la comunità isolana – e non solo – vi è sicuramente quella dedicata all’ecomuseo. Si tratta di uno strumento che permette di mettere insieme i tasselli della storia, della cultura e della natura dell’isola di Capri, in un vero e proprio itinerario su cui costruire un percorso interattivo tra le bellezze capresi. L’ecomuseo rappresenta così una soluzione innovativa proposta da Legambiente Capri per organizzare un’esperienza turistica completamente nuova, orientata allo sviluppo sostenibile e alla salvaguardia dell’ambiente e del mare. Per questo motivo, il progetto racchiude non soltanto passeggiate naturali ma anche percorsi tra i monumenti, le chiese e i centri storici della perla del Mediterraneo.
Le Oasi Legambiente
Tra le Oasi Legambiente, fin dal 2015 trova posto anche Monte Barbarossa, negli anni diventata una vera e propria stazione ornitologica da cui è possibile osservare i flussi migratori tipici dell’avifauna. Sulla cima dove sorgono i resti del castello anacaprese di origini medievali, è stato, infatti, istituito un importante centro scientifico di inanellamento degli uccelli. Dalla Sicilia alle Alpi, in tutta Italia si possono contare quasi 60 aree naturali, luoghi in cui la biodiversità diventa la vera protagonista, proclamate da Legambiente come oasi e riserve da salvaguardare. In questi patrimoni unici dove i colori e i profumi della natura si intrecciano ai suoni della flora e della fauna del luogo, i volontari dei circoli Legambiente si prendono cura degli animali, studiandone le caratteristiche e presentando percorsi didattici e formativi, destinati anche ai più piccoli.
Viviana Vitale
Credit: Legambiente Capri