Dalla bouganvillea al Blu di Capri, dalla ginestra ai capperi, la flora caprese racconta una bellezza tutta da ammirare
Le piante dipingono lo sfondo e profumano l’aria di freschezza e libertà. Con loro l’isola di Capri raggiunge l’apice della sua bellezza. Specie vegetali che compongono il grande mosaico di madre natura e che si abbinano perfettamente ai colori delle ripide scogliere e alle sfumature blu di questo incantevole mare. Meraviglie da ammirare con rispetto. E, in alcuni casi, da raccogliere e utilizzare per aromatizzare i gustosi piatti dell’antica tradizione culinaria caprese.
Lithodora Rosmanifolia / Lithospermum Rosmarinifolium
noto come Blu di Capri
È una pianta che cresce abbondante, allo stato selvatico e sotto forma di cespuglio sempreverde, soprattutto a ridosso delle inospitali e spettacolari scogliere calcaree dell’isola di Capri. Ricorda il normale rosmarino e, dalla primavera all’autunno, la sua fioritura si trasforma in un meraviglioso trionfo di puntini azzurri. Come fossero tanti e preziosi lapislazzuli incastonati nel verde e nella roccia. Per questo motivo è una delle due piante conosciute come Blu di Capri.
Echium Fastuosum – Noto come Blu di Capri
Anche l’Echium Fastuosum è conosciuta come Blu di Capri. A differenza della Lithodora Rosmanifolia, però, questa pianta non è endemica dell’isola ma è stata importata nel corso degli anni dalle lontane isole atlantiche, le Canarie e le Azzorre. Cresce in particolare nei suggestivi giardini delle antiche ville che arricchiscono l’isola di bellezza. Esistono ben quattro varietà di questa interessante pianta: azzurro intenso, azzurro chiaro, rosa e bianco. Questi ultimi due colori, però, sono considerati particolarmente rari.
Bouganvillea
Colora i giardini e le facciate delle eleganti residenze capresi. Quando si sbarca sull’isola, una delle prime cose che saltano all’occhio è il fatto che Capri è davvero ricca di bouganville. Originaria delle zone tropicali, e presente in tutto il mondo per via della sua bellezza, questa pianta fu omaggiata anche dal celebre poeta e scrittore russo Vladimir Vladímirovič Mayakovsky: «Tutti così noiosi, come se al mondo non ci fosse Capri. Ma Capri esiste. Con la sua aureola di fiori. Tutta l’isola è una donna in una cuffia rosa».
Cappero/Caper
Cresce un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo e quindi anche sulla meravigliosa isola di Capri. Quella del cappero, che grazie alle sue proprietà aromatiche è molto utilizzata in cucina, è una delle piante più apprezzate. L’ingegnere e naturalista Edwin Cerio, nel libro Flora privata di Capri, scrisse: «Si dice che a Capri vi fosse una pianta enorme, così grande da fare ombra su un’intera aia, chiamata Il cappero del Libertador perché i suoi capperi erano stati donati da un marinaio caprese, scampato al naufragio della sua nave, a Simon Bolivar il Libertador, il liberatore delle Americhe».
Ginestra (Spartium junceum)
Celebrata da Giacomo Leopardi, la ginestra fiorisce a Capri da maggio a giugno. Si contano più specie appartenenti a questa famiglia, come la ginestra spinosa, con le sue venature vermiglie, e quella dai fiori di colore giallo intenso. Sull’isola è chiamata in due modi: a Capri è detta Fiore di San Costanzo, patrono festeggiato il 14 maggio, quando la pianta è nel periodo di massima fioritura, mentre ad Anacapri porta il nome di Fiore di Sant’Antonio e fiorisce verso la metà di giugno, proprio quando si festeggia il santo patrono del Comune di sopra.
Finocchietto selvatico / Wild fennel
Immancabile nel verde che colora Capri. E immancabile anche tra le mura e i fornelli delle cucine. Il finocchietto o finocchietto selvatico, che cresce spontaneo in tutta l’isola, è una pianta aromatica officinale che fa parte della tradizione culinaria mediterranea. Viene utilizzato per insaporire le salsicce e altri tipi di pietanze. Ma è anche un ingrediente particolarmente indicato per la preparazione di infusi e decotti. Inoltre, è utilizzato per la preparazione di liquori e distillati, come per esempio il Finocchiello.