Palazzo Canale Capri

Lo Palazzo che parlava (anche) inglese

Palazzo Canale, imponente struttura che sorge sotto l’attuale via Roma, conserva una storia che conferma il fascino misterioso dell’isola di Capri

Che il mondo intero sia passato e passi per l’isola di Capri, è cosa risaputa: che un edificio – in questo caso un vero e proprio palazzo – sia stato in possesso di mezza Europa, invece, è storia nota a pochi. Si tratta di Palazzo Canale, un edificio storico tirato su poco distante dalla piazzetta intorno al XIV secolo. 

Palazzo Canale oggi

Attualmente, Lo Palazzo è suddiviso in vari appartamenti a destinazione turistica e, benché rimodernato, ha conservato il fascino proprio di quei luoghi dal passato importante al punto che l’attuale denominazione – Lo Palazzo, appunto – dà il nome alla strada che da via Roma offre una delle possibilità per raggiungere a piedi il porto dell’isola di Capri. In passato, l’edificio ha assunto diversi nomi a seconda dei proprietari: Casa Thorold, Casa Canale, Casa Inglese e Maison Blanche. 

Primi passaggi di proprietà 

Nel secolo XIV, la struttura era più piccola e fu ingrandita nel corso dei secoli. Nel Seicento, divenne proprietà dell’Arcivescovo dell’isola di Capri, poi venne acquistata da Sir Nathaniel Thorold, imprenditore e primo importatore di stoccafisso. A lui si deve la prima contaminazione architettonica dell’isola, grazie allo stile inglese che ha donato caratteri di magnificenza a questo – ormai – notevole palazzo. 

Il tradimento e lo scandalo

L’acquisto da parte di Thorold merita un breve approfondimento. A Livorno conosce Antonio Canale, di origini capresi, il quale era in evidenti difficoltà economiche. L’inglese, innamoratosi della moglie dell’amico, Anna Della Noce, prende in affitto un appartamento dei Canale, aiutandoli a risalire la china, in cambio del nulla osta dell’anziano Canale alla relazione tra lui e sua moglie. Lo scandalo fu tale che tutti e tre si rifugiarono sull’isola di Capri, convivendo e procreando proprio in questo bellissimo palazzo che, alla fine della storia, restò per un breve periodo in possesso dei Canale.

L’arrivo del re

Nei primi anni dell’Ottocento, Palazzo Canale divenne sede del Governatore Lowe, il carceriere di Napoleone; fu poi reso una caserma dai francesi dopo una ristrutturazione a seguito di una cannonata procurata da loro stessi. Ma fu con il colpo di fulmine con il re Ferdinando IV che la struttura assurgerà all’Olimpo della storia dell’isola di Capri: il re scelse il palazzo come sua residenza caprese, con tutto ciò che ne conseguì, ovvero il divenire un fondamentale crocevia culturale. 

Terrazzi, archi, un attico mozzafiato, pareti affrescate da pittori capresi, stanze, saloni, scale dall’aria solenne e un ponte d’ingresso che si può ammirare fin dalla terrazza della funicolare: Lo Palazzo è uno scrigno che conserva parte della storia dell’isola di Capri.

Michele Di Sarno

Fonti storiche tratte dal documentario “Sir Thorold e il miracolo del baccalà”, a cura dell’associazione culturale Nesea Capri

Credit: Costantino Esposito

Palazzo Canale Capri
default