capri in scooter
Young couple while taking a Selfie by scooter in Capri Island

Lo scooter? Il mezzo perfetto per girare l’isola di Capri

Consigli pratici per gli amanti delle due ruote che vogliono sfruttare al meglio questo modo pratico di visitare l’isola.

Lo scooter è un ottimo mezzo per girare in lungo e largo l’isola di Capri, o meglio le sue strade carrozzabili, che, in verità, sono molto poche. Sono solo tre le strade provinciali percorribili da mezzi a motore, ovvero quelle che collegano il centro di Capri con Marina Grande, Marina Piccola e Anacapri. Nel comune di sopra la rete stradale è un po’ più ampia e comprende – oltre a una arteria che percorre tutto il centro – anche due lunghe e tortuose strade che portano al Faro e alla Grotta Azzurra.

Prima di tutto…

Parliamo di scooter perché è possibile noleggiarli sull’isola: ricordate che durante la stagione turistica è vietato lo sbarco di auto e motoveicoli dei non residenti. Troverete alcune aziende di noleggio a Marina Grande, Anacapri e anche a Capri – in località Due Golfi – a circa 400 metri dalla fine della grande e unica zona pedonale che è il centro storico con le zone alte. Ovviamente, dovrete essere muniti di patente e, assieme allo scooter, vi saranno forniti casco e mappa dell’isola di Capri. Primo consiglio, quasi superfluo: andate piano! Le strade dell’isola sono molto strette e tortuose e anche il più esperto dei centauri ci metterà un po’ a prendere le misure. Attenetevi a tutte le regole del codice stradale e cercate di non guidare in mezzo alla carreggiata anche se alcune strade a strapiombo, come i tornanti della provinciale Capri-Anacapri, possono incutere un po’ di timore. Parcheggiate, infine, solo dove è consentito, perché la multa per sosta vietata sull’isola è una certezza.

Vintage Vespa scooter parked on the edge of the road in Capri

Dove andare a Capri

Il territorio del comune di Capri è quasi tutto pedonale, quindi non c’è molto da girare in scooter se non per imboccare una delle provinciali che portano nei distretti di Anacapri, Marina Grande e Marina Piccola. Se vi recate verso quest’ultima meta tenete presente che in alcune fasce oraria è vietata la circolazione ai non residenti e che non vi sono parcheggi pubblici, quindi niente sosta per un tuffo mordi & fuggi. A Marina Grande, invece, è possibile posteggiare lo scooter in località Il Pennello, a pochi metri dal Porto Turistico, dove è presente un parcheggio a pagamento. In centro, invece, l’unico parcheggio a pagamento è in piazzale Europa, proprio al confine con la ZTL. Non pensate nemmeno di arrivare in piazzetta a bordo dello scooter, anche se la strada carrozzabile continua: sarete sicuramente i più «notati e fotografati» della giornata ma la multa sarà anch’essa indimenticabile.

Su verso Anacapri

Diversa la situazione del comune di sopra dove buona parte delle strade è carrozzabile e ci sono diverse aree parcheggio a pagamento: piazza della Pace, nei pressi dell’ufficio postale, piazza Caprile e un piccolo segmento di strisce blu alla fine della zona pedonale di via Giuseppe Orlandi. Tutte questi parcheggi – tranne l’ultimo – sono forniti di colonnine per il pagamento.

A due sulle panoramiche

Se avete la passione per le due ruote, le strade che portano in questi luoghi sono sicuramente le più belle da percorrere, ma pur sempre molto tortuose e strette. Presso il Faro di Punta Carena vi è un ampio parcheggio gratuito, quindi potete lasciare lì il vostro scooter e passare qualche ora al mare, nel vicino stabilimento e spiaggia libera, dove restare fino al tramonto. Lo stesso discorso vale anche per la Grotta Azzurra: alla fine della strada c’è uno spiazzo dove poter parcheggiare il motorino, in modo da poter scendere a visitare da terra la grotta o andare al ristorante o un tuffo dalla suggestiva spiaggetta di Gradola.

Ugo Canfora