La struttura di epoca romana è stata inglobata dalle abitazioni del centro storico. La sua visita è una delle tappe di Napoli Sotterranea
Tiberio governava l’impero dalle alte scogliere di Capri. Invece Nerone cantava e collezionava ovazioni davanti al pubblico del teatro di Napoli. Terra d’imperatori, la Campania. Ma anche terra di arte, cultura e architetture da togliere il fiato. Il teatro romano di Napoli, per esempio, continua a stupire ancora oggi. Anche se quasi non si vede. Si nasconde infatti nel cuore antico della città, tra palazzi, vicoli, bassi e scantinati. Una sua visita, se ci si trova da queste parti, è assolutamente consigliata.
Il teatro di Neapolis
Le più importanti città romane, sia grandi sia piccole, avevano un teatro. A Napoli ne fu costruito uno nel primo secolo avanti Cristo, al posto di una simile struttura di epoca greca. Augusto, primo imperatore e grande scopritore di Capri, nei rimase affascinato. Invece Claudio vi fece rappresentare alcune commedie in onore di suo fratello, Germanico. Ma alla storia passò sicuramente Nerone: Tacito e Svetonio raccontarono che l’ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia, qui, si divertiva a recitare le sue odi davanti a un pubblico sempre festante ma forse non poi così sincero e spontaneo. Si dice anche che durante una delle esibizioni di Nerone la città fu colpita da un terremoto. L’imperatore interpretò le violente scosse come un segno di approvazione da parte degli dei e obbligò addirittura il pubblico a restare al suo posto. Omaggiato anche da Seneca, il teatro di Napoli, che poteva contenere oltre 5mila persone e detto anche teatro dell’Anticaglia, fu ristrutturato più volte ma andò inevitabilmente in rovina con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Il teatro nascosto
Finito l’impero, l’antico e maestoso teatro napoletano fu utilizzato come necropoli e come discarica. Tra il XV e il XVII secolo fu invece inglobato nella nuova città: i napoletani ci costruirono sopra le loro abitazioni e gli ambienti interni furono trasformati anche in cantine, stalle e botteghe. Oggi il teatro di Napoli, in alcuni casi scavato e liberato dalle nuove costruzioni in periodi più recenti, si vede solo in parte. Ma anche questo fa parte del suo indubbio fascino. Per accedere ad alcune aree, per esempio, si deve utilizzare una botola che si trova sotto il letto di una abitazione, in un basso di vico Cinquesanti. Anche una parte della cavea è visibile, all’interno di un cortile interno, mentre in via Anticaglia si possono ancora oggi ammirare due arcate della struttura. Il teatro romano di Napoli è una delle tappe dell’imperdibile e sbalorditivo tour di Napoli Sotterranea: un lungo percorso che si sviluppa nell’immenso e ricchissimo sottosuolo della città.
Dario Budroni
Crediti:
- Cavea del teatro: foto di CityClass da Wikipedia
- Il proscenio: foto di Armando Mancini da Wikipedia
- Abitazione da cui si accede al teatro: foto di Lalupa da Wikipedia