Fino al 9 luglio l’isola azzurra diventa la capitale dell’arte contemporanea nella splendida cornice della Certosa San Giacomo
Dal 6 luglio ha preso il via il secondo capitolo di Nomad Capri. Una manifestazione che è stata inaugurata lo scorso anno e che giunge alla sua dodicesima edizione. Si tratta di un appuntamento che mette insieme arte e design sfruttando lo scenario incantevole dell’isola azzurra. Fondata da Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte, l’evento punta a coinvolgere le principali realtà museali a livello internazionale compresi i progetti speciali. Il tutto nella splendida cornice della Certosa di San Giacomo, uno dei monumenti storici della terra delle sirene costruita nel 1371 per il conte Giacomo Arcucci. Nomad grazie a questa location è riuscita a mettere insieme tradizione e innovazione così come la solidità del passato con la dinamicità del futuro.



Gli ospiti
A Capri stanno presenziando gallerie di assoluto prestigio. C’è la Chahan Gallery di Parigi, conosciuta per la sua vasta selezione di arredi in stile anni ’50 agli anni ’70 realizzati da designer americani, nonché di prodotti creati dagli artisti della ceramica contemporanea. Alla Certosa Friedman Benda (New York) cercherà di istituire ed espandere un dialogo all’interno del mondo del design. Un viaggio che passa anche per Le Lab Experimental Atelier (Cairo) attraverso varie forme d’arte compresa l’architettura. Il percorso includerà inoltre i lavori di grandi artisti che vanno dal Muse Gallery (Monaco) al Whatiftheworld (Cape Town). Ma dato che si gioca in casa, c’è molto Made in Italy: Magazzino Gallery (Roma), Nilufar Gallery (Milano), Volumnia (Piacenza), e lo Studio Trisorio inaugurato da Pasquale e Lucia Trisorio nel 1974.
Eventi speciali
Nomad Capri darà inoltre spazio a progetti speciali: il terzo capitolo della mostra “Artists in Flux” in partnership con Gucci dove sono presenti i lavori tre giovani creativi promettenti provenienti da tutto il mondo: Cedric Mizero (Rwanda), Misha Kahn (USA), e Tarek Shamma (Egitto); il Sustainable Design Summit organizzato insieme a Architectural Digest Italia; un focus dedicato sul Vetro di Murano grazie al supporto di designer e artisti di eccellenza; e altre grandi collaborazioni di spicco con autori come Michele De Lucchi e Juliana Vasconcellos e Luke Edward Hall,
Riccardo Lo Re