Villa Lysis

Percorsi archeologici alla scoperta di Villa Lysis

La Paesaggiata Archeologica promossa da Apragopolis svela la storia della villa del barone Fersen

Domenica 18 settembre le porte dell’incantevole Villa Lysis si aprono ai visitatori nella prossima tappa delle “Paesaggiate Archeologiche”, una visita guidata con esperti del settore promossa dall’associazione culturale Apragopolis, organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la promozione del patrimonio naturale e culturale dell’Isola di Capri. La paesaggiata, patrocinata con il sostegno del Comune di Capri, inizierà alle ore 12 presso l’entrata della villa neoclassica. Per maggiori informazioni riguardo all’evento o per prenotarsi è necessario contattare l’indirizzo email dell’associazione – apragopolisisoladicapri@gmail.com – o il numero di telefono 3289024216.

Villa Lysis, un sogno eclettico tra art nouveau e neoclassicismo

Voluta sotto richiesta del barone francese Jacques d’Adelswärd-Fersen, Villa Lysis è stata costruita dall’architetto francese Édouard Chimot e sorge sopra un colle a ridosso del mare molto vicino al luogo in cui – ben due millenni prima! – sorgeva Villa Jovis, dimora d’esilio dell’imperatore romano Tiberio. Dopo un lungo periodo di abbandono, la villa è entrata in possesso del Comune di Capri che, con i fondi dell’Associazione Lysis, negli anni Novanta ha proceduto al restauro, rendendola un museo aperto ai visitatori. 

La peculiarità principale di Villa Lysis è la sua commistione tra gli elementi del neoclassicismo e dell’art nouveau. Anticamente l’atrio al piano terra accoglieva gli ospiti con una replica del David di Verrocchio, mentre una balaustra in ferro battuto adornata di pampini portava al piano superiore. L’ingresso è collegato agli ambienti del salone ed ella veranda con una terrazza che affaccia sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Al piano superiore delle camere è possibile ammirare, invece, il Monte Tiberio. Il seminterrato della villa ospitava, invece, le camere della servitù e per altri ospiti, con annessa la “camera cinese”, una spaziosa fumeria d’oppio, finemente adornata da mosaici, iscrizioni cinesi dorate e motivi floreali. E l’atmosfera fiabesca di Villa Lysis continua tutt’oggi a catturare l’interessi di turisti e curiosi, ma anche di chi vuole coronare in grande stile la propria promessa d’amore. Qui si sono svolte, il 3 settembre, le nozze tra Massimo Osanna e l’imprenditore Gianluca De Marchi sotto la “direzione” di un celebrante d’eccezione: il regista Paolo Sorrentino

Francesco di Nuzzo