Pompeii in Italy, ruins of the antique Temple of Apollo with bronze Apollo statue, Naples.

Pompei: lo splendore dal passato

Hai un solo giorno per visitare gli scavi? Nessun problema: ecco che cosa non perdere

Gli scavi di Pompei si estendono per circa 440.000 metri quadrati: un’area enorme, per visitarla tutta ci vorrebbero almeno tre giorni interi. Parliamo di un’intera città sepolta con piazze e strade, templi e terme, palestre e botteghe, case e ville incantevoli… la sola visita approfondita del Foro richiede circa un’ora.

Tuttavia, è possibile seguire percorsi più brevi che comunque riescono a condensare i luoghi simbolo della città antica, dando un’idea abbastanza completa della vita che si svolgeva quotidianamente. E cosa vedere a Pompei in un solo giorno? Vogliamo suggerirti i luoghi da non perdere, che puoi trovare sulla mappa distribuita gratuitamente presso l’Infopoint all’interno degli Scavi.

La Pompei che fu

Pompei è stata una delle città più grandi e splendenti dell’Impero Romano, come testimoniano i reperti che continuano a emergere dagli scavi. L’importante produzione ed esportazione di olii e vini la resero molto ricca, diventando anche meta turistica dei patrizi romani quando la città fu assorbita dall’espansione di Roma. Chissà quale sarebbe stato il suo futuro se nel ’79 d.C. il Vesuvio, che nessuno sapeva essere un vulcano – dato che aveva la forma di una montagna comune – non avesse distrutto la città con la sua violentissima eruzione.

Accedere gli Scavi di Pompei

Per evitare la fila acquista il biglietto d’ingresso online (biglietteria ufficiale qui), indossa scarpe comode e porta con te panino, acqua, smartphone per le foto, crema solare d’estate e ombrello d’inverno: c’è tanto da vedere e bisogna camminare.

Il Foro e il Tempio di Apollo

Entrando da via Marina hai subito l’opportunità di vedere il centro antico di Pompei. Il Foro era il cuore pulsante della città, polo religioso economico e culturale, Agorà dei dibattiti politici che infiammavano la popolazione. Nel II secolo A.C. il Foro fu ampliato: la tradizionale pavimentazione in tufo fu sostituita da quella in travertino, largamente utilizzato ancora oggi, la piazza si arricchì di numerose botteghe artigiane ed edifici pubblici. Al centro sorge il tempio di Apollo, uno degli edifici di culto più antichi di Pompei, in cui si adoravano diverse divinità tra cui Apollo e Mercurio. Le statuette ritrovate sono conservate al Museo Archeologico di Napoli.

L’Anfiteatro

Dal Foro, imboccando via dell’Abbondanza, si raggiunge l’Anfiteatro. È la più antica costruzione in pietra mai scoperta, risale all’80 a.c. Fu teatro di sanguinose battaglie tra gladiatori e ha una capienza di 20mila spettatori. A differenza degli altri anfiteatri romani quello pompeiano non ha sotterranei, nella parte superiore sono visibili dei fori utilizzati per sostenere la copertura dell’arena in modo da proteggere gli spettatori sia dal sole troppo sia dalla pioggia. Se hai la possibilità di restare fino al tramonto, via dell’Abbondanza è uno scenario unico per una passeggiata: avrai la sensazione di essere sospeso nel tempo tra sogno e realtà.

Casa del Fauno danzante

La Casa del Fauno è poco lontano dal Foro, in via della Fortuna. Questa antica villa romana occupa circa 3000 metri quadrati, è una delle abitazioni più antiche e maestose di Pompei. Deve il nome al Fauno, divinità romana dei boschi e della natura: la sua piccola statua bronzea si trova nell’atrio. Circondata da ampi giardini, ha i pavimenti rivestiti da mosaici e decorazioni alle pareti. Il centro della dimora era abbellito da un mosaico che raffigurava la vittoria di Alessandro Magno su Dario re di Persia.

Teatro Grande

Situato nei pressi della Casa del Fauno e dal Santuario, il Teatro Grande fu costruito nel II secolo a.C. Le gradinate a ferro di cavallo furono realizzate sfruttando la cavità del pendio. La struttura poteva accogliere circa 5mila spettatori e a ognuno era riservato un numero.

La gradinata superiore è divisa in 7 settori e sorretta da un corridoio a forma di anello. La scalinata era protetta da un muro che sosteneva il velario, un telo mobile che riparava gli spettatori dal sole e dalle intemperie. Statue e marmi abbellivano la struttura. Il Teatro Grande è tuttora molto attivo e ospita rappresentazioni di grande prestigio.

Qui trovate qualsiasi informazione. 

Come arrivare a Pompei da Capri

È facilissimo. Una volta raggiunto il porto di Sorrento in aliscafo  – appena 20 minuti – si va dritto in piazza Angelina, alla stazione della Circumvesuviana. Da qui partono i treni che collegano Sorrento con Pompei ed Ercolano sulla linea che conduce fino a Napoli. Ci si impiega circa 30 minuti per arrivare a destinazione, fermata “Pompei Scavi Villa dei Misteri” con partenze ogni mezz’ora. L’ingresso di Porta Marina Superiore è situato proprio di fronte alla stazione della Circumvesuviana.

Qui gli orari dei treni
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I biglietti possono essere acquistati tramite l’app GoEav oppure direttamente in stazione.

Arianna Pinton

In conformità al DPCM del 14 gennaio 2021 al fine di contenere la diffusione del contagio da Coronavirus, tutti i siti di competenza del Parco Archeologico di Pompei resteranno chiusi da lunedì 22 febbraio fino al 5 marzo 2021 o fino nuova disposizione.