Si è spenta Ausilia Veneruso, fondatrice della casa editrice La Conchiglia

Insieme al marito ha creato uno dei punti di riferimento della cultura caprese arrivando a pubblicare oltre 350 titoli

L’isola di Capri è in lutto per la scomparsa di Ausilia Veneruso, storica fondatrice della casa editrice La Conchiglia. Proprio qualche settimana fa il marito Riccardo Esposito aveva ricordato l’inizio di questo viaggio tanto sorprendente quanto inaspettato. «Tutto era nato nel 1981 quando Ausilia era una rappresentante di Einaudi. Decidemmo di prendere questo piccolo spazio in via Parroco Canale da adibire a libreria», e da lì non si sono più fermati trasformandolo in un centro culturale di qualità. 350 titoli; una media di 8-10 libri all’anno; un sacco di eventi e iniziative per turisti e residenti. Grazie a lei l’amore per la lettura è cresciuta insieme al mito dell’isola di Capri regalando ciò che lo stesso Riccardo Esposito ha definito un «cenacolo», un punto di incontro per i lettori di Capri. 

Qui la cultura si unisce con la passione civile viste le tante attività  e mobilitazioni in difesa di diritti e della cultura. Dal primo libro, Scrittori stranieri a Capri di Ettore Settanni, pubblicato nel 1985 anche se privo del marchio de La Conchiglia, la letteratura è diventata non solo uno strumento in grado di valorizzare il patrimonio culturale dell’isola azzurra, ma anche un ponte tra passato e presente costruito attraverso le parole dei più grandi autori contemporanei. È  proprio grazie a figure come Ausilia Veneruso che l’isola è riuscita a conservare la sua identità e ad alimentarsi attraverso la letteratura. Proprio qui, in occasione dei grandi eventi organizzati da La Conchiglia, sono approdate personalità di spicco come Umberto Galimberti, James Hillman e Massimo Cacciari. Per dare un’idea del valore di queste iniziative L’intervento Erri De Luca, uno dei più grandi scrittori italiani, è diventato un libro pubblicato dalla casa editrice caprese, che oggi ha perso una delle sue colonne portanti. 

Ai familiari vanno le più sentite condoglianze da tutta la redazione.