Dai quartieri spagnoli a Forcella, taglia in due il centro e attraversa i luoghi più suggestivi di Napoli
Spaccanapoli? Per capire che cosa significa bisogna guardarla dalla Certosa di San Martino. Affacciandovi dal museo del Vomero sarà facile individuare l’antica stradina – uno dei tre decumani – che divide in due la città partenopea. Qui troverete storia, cultura, splendide chiese e palazzi antichi, leggende metropolitane, arte e tradizione. Un percorso lungo appena due chilometri durante il quale oltrepasserete – virtualmente – secoli di storia.
Piazza del Gesu Nuovo e il Monastero di Santa Chiara
È una delle piazze più importanti di Napoli del percorso di Spaccanapoli con l’omonima chiesa, l’Obelisco dell’Immacolata e il Monastero di Santa Chiara. Leggenda vuole che il santuario – arricchito da marmi, decorazioni e dipinti come vuole la tradizione del barocco napoletano – sia stato costruito con pietre dai poteri magici che attraggono energie positive. La cappella di San Giovanni Bosco, situata all’interno della chiesa, racconta, invece, di miracoli: centinaia di ex voto appesi alle pareti dai fedeli che hanno ottenuto grazie e prodigi. E ancora il Monastero di Santa Chiara – nato per volere di Roberto D’Angiò – con il suo chiostro maiolicato, oasi di pace nel cuore di Napoli.
San Domenico Maggiore e la Cappella San Severo
Una basilica in perfetto stile barocco con l’obelisco – eretto dai Domenicani alla fine della peste nel 1556 – dominano la piazza di San Domenico Maggiore nel pieno centro antico della città partenopea. Qui troverete anche il Museo Cappella Sansevero, patrimonio artistico internazionale, che conserva tre capolavori imperdibili: il celebre Cristo Velato, gli scheletri delle Macchine Anatomiche e il Disinganno di Francesco Queirolo. A pochi passi dal museo, sacro e profano: da provare le sfogliatelle e i babà di Scaturchio.
Maradona & Presepi
Continuando la passeggiata di Spaccanapoli, una volta superata piazzetta Nilo, vi troverete di fronte ad un altarino dedicato a Maradona, che custodisce la foto del campione di calcio e persino un suo capello: i i tifosi del Napoli vi si recano a chiedere la grazia prima di un match importante. Da qui, il passo è breve e vi troverete lungo la strada dei presepi, a San Gregorio Armeno, con le sue botteghe colorate dove i maestri artigiani creano pastori in terracotta e presepi di sughero.
San Lorenzo Maggiore e Napoli Sotterranea
All’altezza del Decumano Maggiore, su via dei Tribunali, si innalza la chiesa di San Lorenzo Maggiore, dove avvenne l’incontro tra Giovanni Boccaccio e Fiammetta e dove anche lo stesso Petrarca alloggiò per qualche giorno. Con la sua Torre di Masaniello – il campanile che divenne un rifugio d’armi durante i Moti del 1647 – l’edificio dà accesso ad un viaggio nel tempo con la Neapolis Sotterrata, gli scavi archeologici che vi consentiranno di fare un tuffo nel luogo in cui è partita la storia della città napoletana.
Alla fine di Spaccanapoli – con il cuore e gli occhi pieni di storia, cultura e tradizione – troverete l’Ospedale delle Bambole, un luogo straordinario che dal 1840 si prende cura dei giochi preferiti delle bambine.
Come arrivare a Spaccanapoli da Capri
Se avete intenzione di trascorrere una giornata napoletana durante il vostro soggiorno sull’isola di Capri, vi conviene partire di buon mattino in aliscafo. Una volta raggiunto il Molo Beverello, le opzioni per raggiungere piazza del Gesù nuovo e scoprire i monumenti che sorgono lungo Spaccanapoli sono essenzialmente tre: a piedi, in taxi o con i mezzi pubblici.
A piedi: dal Molo Beverello si impiegano circa venti minuti per arrivare fino a Piazza del Gesù Nuovo con una passeggiata lunga poco più di 1 km. Usciti dal porto si va dritti verso Piazza Municipio e poi si gira a destra su via Medina. All’incrocio si prosegue ancora su via Monteoliveto e superata la Facoltà di Architettura della Federico II di Napoli si imbocca sulla sinistra Calata Trinità Maggiore, pochi passi e siete giunti a destinazione.
In autobus: è necessario raggiungere a piedi la fermata piazza Municipio – Medina e attendere il bus n. 201 direzione piazza Carlo III. Si scende dopo due appena due stop, a Sant’Anna dei Lombardi e si compie l’ultimo tratto a piedi.
In taxi: basta prenderne uno all’interno dello scalo portuale. Per ammirare Spaccanapoli dall’alto, invece, bisogna salire su fino al Museo di San Martino con la Funicolare Centrale in piazzetta Duca D’Aosta. Si scende all’ultima fermata piazza Fuga e si cammina per circa 600 metri a piedi. Qui il percorso di Google Maps.
Augusto Cattaneo
Credit: Tripadvisor