«Sulle orme del dio fuggente»: alla scoperta dei sentieri isolani con il nuovo libro de la Conchiglia

La nuova guida a cura di Esposito e Sorrentino con la collaborazione di Luigi Esposito sarà presentata domani sera alle 19 con una passeggiata itinerante

È un vademecum perfetto per il viaggiatore “viandante” ma anche uno scrigno di informazioni che molti isolani, specialmente fra le nuove generazioni, non conoscono. La natura di guida da portare con sé alla scoperta di Capri traspare anche dal formato particolarmente compatto e maneggevole di Sulle orme del dio fuggente, che però non pone il solito sguardo superficiale sui tesori arcinoti dell’isola di Capri. Oltre a fornire informazioni pratiche, non manca, infatti, di digressioni storiche e naturalistiche e soprattutto fotografa l’evoluzione, non sempre positiva, della rete sentieristica caprese. Difatti il libro è una sorta di integrazione ad un’analoga pubblicazione de La Conchiglia risalente a circa un ventennio fa. Situazione che in alcuni casi rimane immutata, in altri è stata vittima di cambiamenti, o ancora di migliorie nate da recuperi di ambientalisti ed appassionati e da quella spinta, sempre più pressante, di allontanarsi dai percorsi troppo battuti.

Monitorare la “vita” dei sentieri

È un errore pensare che il paesaggio sia qualcosa di statico e che i sentieri siano immutabili nel tempo: ciò è chiaro e dimostrabile sul campo proprio prendendo in analisi lo sfaccettato territorio caprese. Dalla lettura del libro Sulle orme del dio fuggente si evince, infatti, come alcuni percorsi più selvaggi, che oggi vengono vissuti in una contrapposizione con la Capri mondana, luoghi dove andare alla ricerca di se stessi e della propria tranquillità interiori, un tempo erano funzionali alla vita socio-economica del paese, battuti da contadini, pescatori e schiappaiuoli, figura ormai estinta di persone che vivevano questi percorsi mantenendoli liberi da rovi e liberandoli da pietre che potevano portare pericoli di frana. Veri e proprio numi tutelari della natura dell’isola che adesso trovano nei loro successori moderni i volontari delle associazioni ambientaliste che operano sull’isola.

Un libro per chi già crede di avere scoperto tutto

Sulle orme del dio fuggente è molto ben organizzato e contiene informazioni utili, approfondimenti storici, mappe, fotografie d’epoca e attuali che illustrano spesso da prospettive inedite la conformazione dei percorsi e copre ogni angolo dell’isola spiegando le vari reti di sentieri in quelli che vengono chiamati «sistemi» che rappresentano delle aree più ampie, la cui toponomastica dovrebbe risultare familiare anche ai lettori meno ferrati nella geografia dell’isola. Le descrizioni di Riccardo Esposito e Vincenzo Sorrentino, corroborate dell’esplorazione sul campo di Luigi Esposito, fotografano l’attuale stato dei luoghi. «Il libro è stato pubblicato con il preciso obiettivo di bloccare il progressivo degrado dell’avanzante privatizzazione dei sentieri di Capri» – spiega Riccardo Esposito – «nonostante l’emergere di nuove sensibilità individuali e istituzionali nei confronti di questo grande patrimonio collettivo. C’è bisogno di un impegno di tutti, cittadini, turisti e di chi ama Capri per camminare, calpestare, percorrere questi antichi percorsi che una volta creavano una rete mirabile, senza soluzione di continuità e che coprivano l’intero territorio di Anacapri e Capri.» Molto interessante anche la sezione dedicata ai sentieri perduti dell’isola delle sirene che un tempo, come scriveva Harold Trower nel suo Guide to Capri del 1899, offriva circa 365 passeggiate diverse, una per ogni giorno dell’anno.

Una presentazione in cammino

Un libro del genere non poteva certamente essere presentato con il pubblico seduto in platea: l’appuntamento è per sabato 10 luglio alle 19 davanti all’edicola votiva di via Matermania. Da qui partirà la carovana guidata da Luigi Esposito, esperto conoscitore di tutto il territorio isolano, fondatore di Capri Outdoors, guida ambientale e tecnico del Servizio Regionale Campania del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che guiderà gli ospiti alla scoperta di alcuni sentieri di quel versante. «È stato un onore e piacere collaborare con Riccardo Esposito e Vincenzo Sorrentino» – commenta Luigi Esposito – «anche se possiamo dire che la mia partecipazione è stata più che altro incentrata alle verifiche dei percorsi e della loro sicurezza e i tempi di percorrenza. Per l’occasione» – continua Esposito – «abbiamo pensato di proporre questo percorso che dalla piazzetta di Matermania si snoderà andrà verso il Semaforo, lungo il panoramico sentiero esterno che costeggia il Monte Tuoro per riscendere alla Piazzetta delle Noci. Un sentiero che recentemente è stato ripulito da me e da alcune guide escursionistiche e sarà perfettamente agibile per l’occasione. Inoltre» – conclude Luigi Esposito – «è stata iniziata anche la pulizia del sentiero di Dentecala che porta al Pizzolungo e nelle prossime settimane completeremo la bonifica e pulizia di quel versante.»

Ugo Canfora