Terrazza Brunella: gustare, vedere, ascoltare

Massimo Ruggiero, proprietario di uno dei ristoranti con la migliore posizione dell’isola di Capri, racconta ciò che la struttura propone oltre al panorama incantevole

Un’esperienza sull’isola di Capri, di per sé, non si dimentica: se questa viene integrata con una serata – o un pranzo – al ristorante Terrazza Brunella di via Tragara, avrete bisogno di un cuore grande per custodirne il ricordo. Massimo Ruggiero, titolare del ristorante così come dell’hotel che lo contiene, il Villa Brunella, è orgoglioso dei risultati raggiunti tanto quanto della lunga evoluzione di questa struttura. «Mio padre Vincenzo» – racconta Massimo – «quando acquistò questo terreno alla fine degli anni Sessanta, ne individuò immediatamente il potenziale e, vedendo la baia di Marina Piccola da questa terrazza, immaginò subito un bar. Così nacque il Bar Cincillà, diventato famoso per le sue granite e la torta di mele o di mandorle.»  La torta caprese è un dolce iconico per l’isola di Capri e tuttora è uno dei must a Terrazza Brunella. 

Da bar a ristorante… per notti tranquille  

Divertito, Massimo spiega anche una delle ragioni che hanno spinto la famiglia Ruggiero a passare dal bar alla ristorazione, oggi seguita con dedizione dal titolare con i suoi fratelli Salvatore e Luigi. «Oltre che per impreziosire il livello e i servizi di Villa Brunella, mio padre non voleva più tirare tardi ogni notte e chiudere alle quattro o alle cinque del mattino: così, all’inizio degli anni Novanta, abbiamo cominciato timidamente a proporci come ristorante. Tra i piatti che proponiamo oggi, due sono intramontabili e resistono sin dall’inizio: i ravioli e l’insalata caprese. La parmigiana, invece, si è evoluta nel nostro fortino di melanzane, fortunatamente molto apprezzato.» La tradizione culinaria dell’isola di Capri viene, qui, rispettata seppur rivista con una certa determinazione. 

Non solo la vista…

In aggiunta al suggestivo e romanticissimo impatto visivo, infatti, c’è la proposta enogastronomica di Terrazza Brunella. «Quest’anno, tra le altre novità, abbiamo rivisto il nostro tradizionale risotto al limone, implementandovi un carpaccio di gamberi» – spiega Massimo Ruggiero – «oppure, presentando un’evoluzione del crudo, proponiamo una tartare di tonno insieme con una fettuccina al limone.» 

Di pari importanza, per il titolare di questo piccolo ristorante sull’isola di Capri, è la relativa cantina, che presenta oltre duecentocinquanta etichette.  «Recentemente abbiamo creato una cantina climatizzata in cui conservare i vini che ho imparato a riconoscere una volta diventato sommelier: trovo fondamentale avere una scelta importante da presentare ai nostri ospiti.» 

Per soddisfare i cinque sensi

Se vista, olfatto e gusto sono già ampiamente sollecitati dall’esperienza a Terrazza Brunella, metaforicamente si può affermare che il tatto è rappresentato dal fatto che vi sembrerà di abbracciare la baia di Marina Piccola. Mancherebbe, quindi, solo l’udito. «La particolarità dell’atmosfera data dal locale è rappresentata dalla musica» –  sottolinea Massimo – «che viene diffusa in sala attraverso un impianto sofisticato e particolarissimo. Mio fratello Luigi, audiofilo, cura la selezione musicale che è sempre frutto di ricerche profonde: può arrivare ad impiegare anche mesi per completare una playlist che sia coerente e intonata con la cornice che offre Terrazza Brunella.»  Un piccolo ristorante che richiede prenotazioni con estremo anticipo per poter garantire i tavoli con la migliore vista anche se, spiega Massimo Ruggiero «ormai, chi ci conosce da anni, torna per riassaporare i nostri piatti e conoscere le novità, non affannandosi più per sedersi nelle prime file.» Siete pronti per questa esperienza indimenticabile? 

Michele Di Sarno