Dopo i primi appuntamenti della scorsa settimana, le celebrazioni riprendono sull’isola azzurra fino al 21 maggio
È finalmente cominciata la settimana della processione di San Costanzo. Un momento particolarmente sentito da parte della popolazione come si è visto nello scorso weekend. Dal 6 maggio è cominciato un evento che è più di un simbolo di un territorio. È una grande occasione per la comunità che si sente sempre più unita grazie ai riti e alle tradizioni mantenute intatte negli anni. Le celebrazioni del santo patrono di Capri proseguiranno fino a domenica 14 maggio quando l’appuntamento entra nel vivo. Il programma, al di là della del significato cristiano, rispecchia il perfetto equilibrio tra natura e cultura. Un percorso che unisce i ricordi del passato con i sentimenti e i valori del presente.


Il mito dell’isola di Capri è cresciuto insieme a una storia a dir poco straordinaria. Ma ciò che la rende unica sono i suoi monumenti, come la Chiesa di San Costanzo costruita verso il V secolo d.C dove un tempo erano presenti le rovine romane. Un edificio dai due volti: il primo di origine benedettino e il secondo risalente al vescovado. La leggenda di questa chiesa coincide inoltre con la il racconto del vescovo Costanzo che si diresse verso l’isola di Capri come una delle tappe del suo viaggio che s’interruppe lì, con la sua scomparsa. La sua morte venne interpretata dalla comunità dell’epoca come una benedizione visto che, come racconta il mito, i suoi resti furono in grado di proteggerla dall’invasione saracena.
Il programma 2023
I festeggiamenti del patrono di Capri continueranno il 14 maggio con la festa di San Costanzo. La processione è il momento che tutti sull’isola stanno aspettando, ma prima c’è il tempo per la celebrazione della santa messa che comincerà dalle 8 alla Chiesa dell’Oratorio per poi proseguire con la Cappella S. Michele e alla Chiesa di Santo Stefano.
Riccardo Lo Re