Torta Caprese

Torta Caprese, il dolce originale di Capri

La storia e la ricetta di una torta nata per errore che mette insieme cioccolato, uova e mandorle tritate

Torta Caprese, esperienza da non perdere. Quante volte sarà capitato, durante la preparazione di un dolce, di sbagliare (o addirittura omettere) una dose che doveva per forza contribuire alla sua riuscita. Ma ciò che insegna la torta caprese è che a volte da un piccolo sbaglio si possono imparare molte cose. L’errore in questo caso è l’assenza di farina, la base per chi si cimenta ogni giorno nella preparazione di un dolce qualsiasi. Questo inciampo non si è tradotto però in un difetto. Al contrario è diventato un punto di forza di questa torta, con un sapore unico e cremoso che prende il meglio dalla densità del cioccolato e dalla correntezza delle mandorle.

Un po’ di storia

Per trovare il primo esemplare di torta caprese, bisogna andare indietro al 1920. In una cucina caprese allo chef Carmine Di Fiore era arrivata la richiesta di preparare un dolce. Fino a qui, nulla di così speciale per un cuoco che ha maturato una lunga esperienza nel settore. Ma la leggenda narra che il committente aveva una cicatrice sulla guancia sinistra. Un segno che era stato di grande ispirazione per Howard Hawks e Richard Rosson, nella prima trasposizione di un celebre film hollywoodiano del 1932, Scarface. Quell’uomo era Al Capone. Tre suoi affiliati erano giunti proprio a Capri per acquistare uno dei suoi dolci. Dunque, è più che comprensibile che la tensione e il timore possano aver comportato quell’errore. Essersi dimenticato della farina, un ingrediente essenziale per qualunque impasto. Quella scintilla si è oltretutto manifestata quanto era ormai troppo tardi. Il dolce è già nel forno, in fase di cottura. Ma la storia, certo, con un pizzico di fortuna, ha dato ragione a Di Fiore, restituendo un prodotto gustoso e che nel giro di poco tempo è diventato uno dei simboli dell’isola. 

Il procedimento

Ed è tutto merito della sua consistenza. La torta caprese sembra avere una corazza di cioccolato, decorato in superficie con una lieve polvere di zucchero a velo. Ma andando in profondità, si scoprirà il suo lato morbido. C’è chi poi, per dare un tocco più originale al dolce, ci aggiunge anche un po’ di liquore (rum) o una buccia d’arancia. Ma alla classica versione della caprese bastano solo quei tre ingredienti: cioccolato, uova e mandorle tritate.

Per prima cosa, si inserisce in un contenitore il burro a temperatura ambiente con la metà dello zucchero. In seguito, si aggiungono i semi di bacca della vaniglia, e si comincia a montare il burro, aggiungendo un po’ di sale e il tuorlo d’uovo. Dopodiché, si mette da parte il composto e si passa alla preparazione delle polveri. Il cioccolato fondente va dunque grattugiato e mescolato con le mandorle e le nocciole. Tutto questo va poi mescolato con l’amido, il lievito e infine il cacao, in modo da avere un composto omogeneo. L’albume, messo in un secondo contenitore, va poi montato a neve inserendo lo zucchero rimanente. 

Dopo aver acceso il forno in modalità ventilata, attorno ai 170°, si mettono sul tavolo i tre impasti. Si inserisce un terzo dell’albume e delle polveri all’interno del contenitore del burro e si mescola il tutto dall’alto verso il basso. Il procedimento va eseguito fino a che il composto non è completato. Si prende poi una teglia imburrata ed infarinata e si livella l’impasto fino a che non è perfettamente uniforme. Ora è il turno del forno, che dovrà scaldare la torta per circa 45 minuti. 

L’ultimo procedimento è lo zucchero a velo, che darà un tocco unico alla caprese. Prima però bisogna lasciarla raffreddare. Una volta levato lo stampo, la torta va capovolta su un piatto e decorata con lo zucchero, pronta per essere servita a tavola con gelato alla vaniglia.  

Riccardo Lo Re 

Torta Caprese
Torta Caprese
Torta Caprese cacao