Certosa di San Giacomo

Un salto in Certosa

Il chiostro trecentesco rientra nella Primavera dell’Arte, con la riapertura dei musei e dei luoghi della cultura della Campania

La Certosa di San Giacomo, dopo una lunga chiusura, ha riaperto le porte al pubblico. Ad annunciarlo la Direzione Regionale Musei Campania che ha «programmato con i musei e i parchi archeologici autonomi della regione ritornata gialla un piano coordinato di riaperture progressive che coinvolgerà tutti i luoghi della cultura statali campani». Tornano, dunque, visibili il chiostro grande le meraviglie architettoniche di uno dei siti turistici più affascinanti dell’isola azzurra con vista sui Faraglioni dallo scorso 27 aprile.

I due chiostri

La Certosa di San Giacomo fu costruita tra il 1371 e il 1374 per volontà del conte Giacomo Arcucci. Il nucleo centrale del complesso certosino caprese è rappresentato dal chiostro grande che un tempo ospitava le abitazioni dei monaci, disposte lungo la galleria con archi a tutto sesto che poggiano su pilastri in pietra calcarea e volte a crociera. Da qui si acceda al chiostro piccolo – risalente al Trecento e racchiuso tra colonne con capitelli di età romana e bizantina sulle quali svetta la torre dell’orologio – e al Quarto del Priore, con il prezioso giardino di erbe aromatiche. Ad accogliere i visitatori nella chiesa di San Giacomo un portale in marmo con un’opera che ritrae la Vergine in trono con bambino tra i Santi Bruno e Giacomo del pittore fiorentino Niccolò di Tommaso. La navata unica vi stupirà con gli affreschi dipinti tra la fine del secolo XVII e l’inizio del XVIII: di particolare pregio quelli eseguiti da Nicola Malinconico.

Da non perdere

Il museo dedicato a Karl Diefenbach è una delle attrazioni della Certosa di San Giacomo. Nell’ex refettorio è stata allestita una mostra permanente composta da trentuno dipinti, alcune sculture in gesso e un ritratto dell’utopista e pittore tedesco che visse e morì sull’isola nel 1913.

Gli orari

La Certosa sarà aperta tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 10 alle 15 fino al 30 aprile. Nei mesi di maggio e giugno chiuderà alle 16, mentre da luglio a settembre i chiostri saranno visitabili fino alle 18. Durante il weekend è obbligatoria la prenotazione da effettuare online sul sito di CoopCulture oppure telefonicamente al numero contattando il numero 848 800 288 (+39 06 399 67 050 da cellulari e dall’estero). È possibile acquistare il biglietto di ingresso online o direttamente nella biglietteria del museo caprese: gli adulti pagano 4,00 euro, il ridotto per i ragazzi dai 18 ai 25 anni costa 2,00 euro. L’entrata è gratuita per chi non ha ancora raggiunto la maggiore età.

Augusto Cattaneo

Credit: Costantino Esposito