La settimana di regate già entrata nel vivo con le sfide tra i colossi della Maxi Yacht Capri Trophy, sabato via alla Tre Golfi
Anche con le vele ammainate, gli scafi ormeggiati nelle acque di Marina Grande si agitano sulle onde impazienti di affrontare ogni nuova partenza della Rolex Capri Sailing Week, la settimana di regate già entrata nel vivo con le sfide tra i colossi della Maxi Yacht Capri Trophy. A bordo dei bolidi marini, o sulle banchine dell’isola, si mescolano le svariate lingue degli equipaggi internazionali. La durata di questa edizione è stata infatti sensibilmente allungata proprio per consentire la partecipazione a un maggior numero di equipaggi, una nutrita truppa di sportsmen ben consapevoli delle severe procedure sanitarie imposte dall’organizzazione per competere in sicurezza. Ma le gare incalzano in quest’anticipo d’estate e il conto alla rovescia per la partenza del circuito tirrenico d’altura della Tre Golfi, prevista sabato 15, e del conclusivo campionato ORC, è un’iniezione di entusiasmo per tutti gli appassionati.
I Maxi Yacht hanno aperto le danze
Dopo la registrazione degli equipaggi di lunedì, le vele hanno cominciato a gonfiarsi sugli alberi martedì 11 con le agguerrite regate della categoria Maxi Yacht, disputata con la partecipazione a numero chiuso di trenta barche. Scafi da crociera monumentali, lunghi fino a 29 metri, ma non per questo meno agili sulle onde. Una interessante gara nella gara è la Mylius Cup, ideata per gli yacht realizzati in carbonio dai cantieri Mylius. In questa categoria, c’è molta attesa per la performance del Mylius 60 CK Cippa Lippa Xdi Guido Paolo Gamucci, al suo debutto nelle acque dell’isola. Quattro giorni di sfide all’ultima virata (che potete seguire live qui) nelle acque di Capri e poi trasferimento in gruppo a Napoli per l’imminente partenza della Tre Golfi.
Tre Golfi, suggestioni e fatica
La sessantaseiesima edizione della regata Tre Golfi, forse la competizione più attesa della Sailing Week, si animerà di fronte alle mura millenarie del Castel dell’Ovo a Napoli con la partenza prevista alle ore 19 di sabato 15 maggio. Le vele sfileranno tra le sfumature viola del tramonto per affrontare la regata più lunga e faticosa, un viaggio di 150 miglia che condurrà la flotta di 150 barche (ci saranno tutti: natanti d’epoca, moderni multiscafi, equipaggi doppi) a due diversi giri di boa verso nord: Ventotene per le barche d’epoca e Ponza per tutti gli altri. Ritorno a sud e traguardo nelle acque di Capri dopo aver fatto boa a Li Galli nel Golfo di Salerno. Ottanta ore il tempo concesso per completare la dura traversata. Lunedì 17, sarà infine assegnato l’ambito Rolex Trophy allo yacht che avrà ottenuto il miglior risultato combinato tra le regate del MYCT e della Tre Golfi.
Campionato ORC, il mondo a Capri
La Tre Golfi segnerà anche l’inizio della prova offshore del campionato europeo ORC (Offshore Racing Congress), con la partecipazione di circa 90 barche di 22 diverse nazioni che si cimenteranno in tre sessioni di regate. Ammessi di diritto gli iscritti all’edizione annullata dell’anno scorso per il lockdown. Premiazione generale prevista giovedì 20 maggio per suggellare il ritorno della grande vela mondiale nella Capri Covid free. Lo stato d’animo complessivo? Lo sintetizza egregiamente Ganga Bruni, skipper di Swan 65: «È un piacere tornare a navigare a Capri» – confida – «che considero uno dei campi di regata migliori del mondo, sempre molto tecnico, ben ventilato e spettacolare.»
Marco Molino