Il cratere del Vesuvio

Vesuvio, una passeggiata sul bordo del cratere

Paesaggio lunare e panorama mozzafiato: la breve escursione sulla sommità del vulcano è una delle esperienze preferite dai turisti di tutto il mondo

La bocca del vulcano fa quasi venire le vertigini. Immensa, profonda, a tratti sinistra. Il cratere del Vesuvio è un gigantesco imbuto di colore scuro fatto di roccia, terra e lava pietrificata. Un paesaggio lunare che sembra proiettare ogni visitatore tra le sequenze di un documentario scientifico. Da quassù è possibile ammirare uno straordinario panorama che comprende Napoli, il suo mare e le isole che guardano in faccia la costa campana. Ma dalla sommità del cratere è soprattutto possibile gettare lo sguardo direttamente dentro la bocca di quello che è, senza alcun dubbio, uno dei vulcani più famosi e anche pericolosi al mondo.

La bocca del Vesuvio

Il vulcano simbolo di Napoli, passato alla storia in particolare per l’eruzione del 79 dopo Cristo che ha distrutto Pompei ed Ercolano, dal 1995 è salvaguardato dal Parco Nazionale del Vesuvio, che si occupa di proteggere l’intero territorio e di promuovere anche gli studi scientifici e le attività di educazione ambientale. Ogni anno sono tantissime le persone, soprattutto turisti, che raggiungono il vulcano per lasciarsi travolgere dalle infinite bellezze dei suoi 1285 metri di altezza. Il parco, per esempio, cura ben undici sentieri tutti diversi tra loro, per un totale di 54 chilometri. E il percorso più battuto è sicuramente quello del Gran Cono, che parte direttamente dal grande piazzale al termine della strada provinciale Ercolano-Vesuvio, a quota 1000 metri. Da qui si prosegue a piedi fino a camminare lungo un percorso protetto che si sviluppa sul bordo del cratere. Lungo la breve escursione, adatta a tutti, si può anche ammirare il Monte Somma, che si erge accanto al cono del vulcano. Una esperienza unica e indimenticabile che permette di comprendere realmente le dimensioni del cratere e l’imponenza del vulcano che domina Napoli. Esistono diversi modi per raggiungere l’area in cui inizia il percorso, che tra andata e ritorno è lungo neanche 4 chilometri. Si può, infatti, salire sia in auto che a bordo dei pullman e delle navette che partono dai centri ai piedi del vulcano. Le agenzie organizzano anche dei tour che comprendono la salita al cratere e le visite ai resti di Pompei ed Ercolano. Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina dedicata al Gran Cono del sito del Parco Nazionale del Vesuvio.

I mille segreti del Vesuvio

Il Vesuvio, dunque, si può scoprire anche a piedi, considerato che gli escursionisti possono usufruire della rete curata dal Parco nazionale. Lungo tutti i percorsi è possibile ammirare una vasta varietà di luoghi e di contesti. Tra gli aspetti più interessanti, sicuramente, ci sono quelli che riguardano la geologia e la biodiversità. Sono infatti davvero numerosi i minerali presenti in tutto il vulcano. Così come sono numerose anche le specie vegetali e animali. Sempre nell’area del Vesuvio si possono inoltre visitare musei, antiche ville e aree archeologiche che fanno di questo angolo d’Italia uno dei più celebri e ricchi di storia al mondo.

Come raggiungere il Vesuvio da Capri

Una volta raggiunta la vicina Sorrento in aliscafo o nave la vostra meta è la stazione della Circumvesuviana: in treno arriverete fino alla fermata Ercolano – Scavi. Da qui partono bus e navette che vi porteranno dritti fino alla biglietteria prima del sentiero del cratere. Qui gli orari dei treni.

Dario Budroni