L’associazione caprese ha scelto di dirigersi davanti la sede del programma, ricevendo l’affetto dello showman e dei presentatori in onda sin dal mattino
C’è sempre un prima e un dopo Fiorello. Lo sa bene la Rai che di punto in bianco ha visto crescere il numero di spettatori nella fascia oraria del mattino. Ma non è tanto questo a stupire di Fiorello. Che sia uno dei più grandi showman italiani è un fatto assodato, eppure ogni volta che torna in scena è perché accetta sempre una nuova sfida. Uno spirito condiviso anche dall’associazione Capri in Arte, che da anni mette insieme i migliori artisti isolani e realizza progetti e attività uniche nel suo genere.
Proprio in occasione della puntata di “Viva Rai2!” Fiorello ha salutato proprio i membri dell’organizzazione caprese dopo che uno dei presentatori, Fabrizio Biggio, si era accorto della presenza del logo e dei colori tipici dell’isola azzurra. In più, dopo la messa in onda della trasmissione del mattina, sono cominciati a girare dei video dove i conduttori s’intrattengono con le persone di Capri in Arte con firme di rito e foto ricordo.

I dati
Il nuovo show del mattino di Fiorello che, nelle prime puntate andate in onda su Rai 2 dalle ore 7.15 alle 8.00, ha registrato il 13,7% di share e una media di 604 mila spettatori.
Il programma è riuscito ad attrarre pubblico non solo su Rai 2, ma su tutta programmazione televisiva secondo i dati della Rai. Nei giorni feriali di programmazione di “Viva Rai2!”, tra le 7:15 e le 8, il pubblico è cresciuto di ben 290 mila telespettatori. Nella stessa fascia oraria l’offerta, sempre secondo i numeri emersi nelle prime settimane del programma, è passata dal 27,4% al 33,7 % con un aumento del 6,3%. Il che ha consentito alla Rai di conquistare una leadership in una fascia che non aveva in precedenza.
«Grazie a Fiorello per la ventata di allegra energia che ha portato nelle mattine degli italiani”, dice l’Amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes. “Grazie per la sua intelligenza e la sua verve che rientrano in pieno nell’impegno della Rai di esplorare nuovi ‘territori’ televisivi e nuovi linguaggi. È un ringraziamento che rivolgo anche a tutte le persone che lavorano per il programma e che hanno permesso questo grande risultato»