A New York Brookfield Properties ha scelto di avvolgere il cantiere edilizio con un progetto interattivo che prende spunto dalle limonaie capresi
Se non si riesce ad andare a Capri, in un modo o nell’altro è l’isola a venire da te. In precedenza, si era parlato del caso di Dubai, dove si sta tenendo in questi giorni l’EXPO 2020. L’estate, prima o poi, ritornerà in Italia, ma questo viaggio in particolare non si ferma qui. Le tracce dell’influenza delle sirene porta in questo caso verso occidente, destinazione Stati Uniti. Non troppo lontano, essendo New York il centro di questa simpatica iniziativa. La grande mela questa volta dovrà cambiare nome visto ciò che Brookfield Properties, una delle più blasonate agenzie immobiliari del Paese, ha messo in campo nel bel mezzo dei suoi lavori: un giardino di limoni accessibile a chiunque. Perché infatti fermarsi a costruire un palazzo senza pensare all’impatto estetico che tutto questo comporta? Non è infatti secondario questo aspetto se uno si trova nella griglia newyorkese, dove anche un semplice contrasto può influire sulla percezione verso l’ambiente. Proprio per questo motivo si è scelto di puntare sul paesaggio tipicamente caprese per nascondere le sbavature del cantiere. E il risultato ha un nome che non lascia dubbi: Citrovia, un quartiere letteralmente immerso negli agrumi.



Com’è successo
Prima però, un piccolo passo indietro. Perché si è arrivati a questo? La ragione è in realtà dovuta a una delle due costruzioni di Manhattan West, un progetto vicino alla Pennsylvania Station che si sta delineando grazie a Brookfield Properties. Già due palazzi, il Manhattan West Tower 1 e 3, sono stati terminati, mentre il numero 2 è in via di realizzazione, anche se per vederlo completo bisognerà attendere il 2023. Ma i problemi non finiscono in realtà qui. Uno dei quesiti è proprio l’impalcatura necessaria alla conclusione dei lavori. Una costruzione che, come si legge nel The New Yorker, andrebbe di fatto a oscurare la luce del sole per almeno due anni. La soluzione è arrivata dopo che l’azienda si è incontrata Evan Schechtman di Cuttlefish e Warren Adcock di Midnight Theatre. Un incontro che ha portato alla creazione di un’installazione innovativa che prende spunto dalla natura e dai prodotti tipici capresi.
I dettagli
Citrovia è uno spazio dove i colori del Mediterraneo si fondono con attività interattive. Un progetto che è nato anche grazie alla Adirondack Studios, con i suoi artigiani che hanno dato vita a diverse attrazioni in diversi parchi americani come quelli di proprietà della Disney. Con un’unica differenza: non è necessario alcun biglietto. L’esperienza è fruibile da tutti i clienti che lo desiderano, entrando in questo mondo come Alice e il Bianconiglio. In questo giardino incantato copierò da questo telo lungo 2 miglia che aggiunge un tocco di luce originale agli oltre 700 limoni e 3.800 foglie creati a mano. Un viaggio che si può provare usando il QR code per accedere a dei servizi di realtà aumentata.
Riccardo Lo Re