I due parchi archeologici sono di nuovo visitabili dopo mesi di chiusure
La storia riapre finalmente le sue porte. La Campania si colora di giallo e anche i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, tra i siti più famosi e spettacolari al mondo, tornano adesso a ospitare i loro visitatori. Una bella notizia, per l’universo che ruota attorno alla cultura. Dopo mesi di chiusure, è di nuovo possibile perdere il proprio sguardo tra le strade, le residenze e i monumenti delle due antiche città romane ai piedi del Vesuvio. Una ripartenza che lascia ben sperare e che avviene, naturalmente, nel pieno rispetto delle normative messe in campo per contrastare la pandemia.
Gli scavi di Pompei
L’immenso scavo di Pompei ha riaperto i cancelli lo scorso 27 aprile. Fino al 6 giugno aprirà dal martedì alla domenica, mentre dal 7 giugno in poi, per tutto il periodo estivo, sarà visitabile tutti i giorni. «L’accesso e l’uscita per l’area archeologica di Pompei saranno possibili dal varco di Piazza Anfiteatro e di Piazza Esedra» – si legge sul sito del parco archeologico – «La visita si svilupperà lungo un percorso consigliato da apposita segnaletica all’interno del sito e sull’app di supporto My Pompeii, allo scopo di assicurare una visita in sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie anti Covid. Sarà possibile passeggiare all’interno dell’anfiteatro, accedere alla palestra grande e alla mostra Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei. Si potranno visitare i Praedia di Giulia Felice e spostarsi su via dell’Abbondanza con accesso alle principali domus, ma anche attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei Fuggiaschi, arrivare al quartiere dei teatri e al foro triangolare. Da via dell’Abbondanza, inoltre, si potrà raggiungere il foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire via Stabiana fino a via del Vesuvio dove ammirare la casa di Leda e il cigno». Naturalmente i visitatori dovranno indossare la mascherina, sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea e mantenere la distanza interpersonale. Per altre informazioni visitare il sito ufficiale del parco archeologico.
Gli scavi di Ercolano
E a ripartire, il 30 aprile, è anche Ercolano, che, con i suoi stupendi scavi e insieme agli altri musei e siti archeologici campani, vuole inaugurare una primavera di rinascita. Il giorno di chiusura settimanale è il mercoledì e l’accesso al parco avviene sia dall’ingresso monumentale di Corso Resina, attraverso i giardini del Parco Maiuri, sia da via dei Papiri Ercolanesi. Anche in questo caso, ovviamente, saranno rispettate tutte le norme anti-Covid. «Ritorna la vita tra le strade dell’antica Ercolano. A nome di tutto il team del Parco non vediamo l’ora di potere condividere con la comunità dei visitatori questo luogo della cultura e dell’anima» – dichiara il direttore Francesco Sirano – «Vogliamo contribuire nel rispetto delle norme al graduale ritorno alla normalità senza privarci di un bene per troppo tempo restato fuori dal quotidiano e dalle esperienze del pubblico. Vi aspettiamo emozionati di poter di nuovo incrociare gli occhi di chi varcherà la soglia dell’ingresso del sito di Ercolano e di creare nuove connessioni. Vi aspettiamo con una novità sin dal primo giorno con i Close-Up ai cantieri di restauro per conoscere i protagonisti del lavoro continuo con il quale curiamo questo straordinario sito». Anche in questo caso, per ulteriori informazioni su orari e aperture si consiglia di visitare il sito ufficiale del Parco Archeologico.
Dario Budroni
