Anacapri

Festival del Paesaggio di Anacapri: ancora sull’isola le opere

È aperta fino al 16 novembre la mostra con le sculture e le opere di videoarte della sesta edizione del festival. Quest’anno il riferimento è l’intellettuale Edwin Cerio

Si è conclusa lo scorso 22 ottobre la sesta edizione del Festival del Paesaggio di Anacapri, dedicata quest’anno alla figura dell’intellettuale e autore Edwin Cerio e al centenario del celebre Convegno sul Paesaggio. Le opere del festival, però, restano sull’isola fino al 16 novembre. La rassegna, curata da Arianna Rosica e Gianluca Riccio, ha quest’anno il titolo Aria di Capri, come il libro in cui lo scrittore caprese Cerio rilegge l’isola con le parole e le immagini prodotte da scrittori, poeti e artisti che l’hanno abitata.

Le opere di Aria di Capri 

Come le precedenti edizioni del festival, Aria di Capri è pensata come un osservatorio sul paesaggio contemporaneo, lasciando ampio spazio agli artisti partecipanti di proporre una propria interpretazione del “paesaggio umano e ambientale che ci circonda”. Il percorso espositivo si snoda negli spazi unici di Villa San Michele ad Anacapri : sulla facciata campeggia la grande scultura luminosa Bird di Patrick Tuttofuoco; nel chiostro la scultura pavimentale O. T. 2022 di Valerie Krause e la grande tela monocroma di Henrik Hakansson, ultimo capitolo della serie Butterfly painting; la cappella nel giardino della villa accoglie l’installazione The observer dei due artisti ucraini Ilya e Emilia Kabakov, mentre nella chiesa viene proiettato il video The School of Narrative Dance – Ongoing Documentary, 2013-2016 di Marinella Senatore

Sibilla Panfili