Gli orologi della piazza

Scandiscono il tempo degli anacapresi: sono i tre orologi della chiesa principale di Anacapri. Il primo si nota facilmente, il secondo in maiolica è accanto al primo, semi-coperto e ha smesso di funzionare, il terzo si può scorgere soltanto dal retro, passeggiando per il vicoletto che porta allo storico quartiere de Le Boffe. È il secondo quadrante a rendere tutto ancora più insolito: conta, infatti, sei ore e non le canoniche 12. Situata nel cuore del comune di sopra, in piazza Diaz, la chiesa di Santa Sofia fu eretta nel 1510 incorporando gli ambienti della chiesa di San Carlo che oggi formano l’attuale oratorio e la sagrestia. Il complesso – che un tempo faceva parte di un convento – andò a sostituire la parrocchia di San Maria di Costantinopoli e fu ampliato in diverse occasioni. Nel 1698 furono realizzate due cappelle laterali, nel 1706 vennero eseguiti altri rifacimenti e gli interventi continuarono ancora fino al 1878, con il prolungamento del presbiterio che ospita l’altare settecentesco dal pavimento in marmo bianco di Carrara, che viene ripreso anche negli altri nove altari e nel pulpito con lo stemma del vescovo di Capri. È solo nel 1777 che terminarono i lavori del campanile che domina il cuore di Anacapri dall’alto dei suoi 15 metri. 

Credit: Pere Garcia – Wikipedia