Nonostante la pandemia, anche nel 2020 la domanda ha dimostrato una solidità che pochi si sarebbero aspettati
Dalla primavera del 2016 la domanda di chi cerca una seconda casa al mare ha iniziato a dare dei segnali di ripresa più forti rispetto agli anni passati. Se nel periodo 2010 – 2014 il trend in linea generale rimaneva negativo nel confronto tendenziale anno su anno (in media -1,9% annuo), nel raffronto effettuabile oggi fra il consuntivo 2019 e quello 2018 la crescita degli scambi è stimata di oltre 9 punti percentuali (+9,3 per cento). Anche nel 2020, nonostante la pandemia, la domanda ha dimostrato una solidità che pochi si sarebbero aspettati. La caduta dei tassi di interesse ha senz’altro contribuito in questi anni a riaccendere un segmento di mercato che, nonostante rimanga fortemente penalizzato da un’alta imposizione fiscale, ha trovato anche negli anni più bui della crisi una sponda favorevole nella domanda in locazione.
Questa tendenza si è rafforzata di anno in anno con l’offerta di immobili disponibili anche per periodi brevi (week end o long week end) e è cresciuta negli ultimi due anni del 70 per cento rispetto al periodo 2012 – 2014. La domanda di case in affitto nelle località di mare si è notevolmente modificata nell’arco degli ultimi 20 anni e l’affitto per l’intera stagione estiva, da giugno a settembre, ha lasciato il posto alla domanda di chi affitta per una o al massimo tre settimane, diversificando così non solo la tipologia di utilizzatori ma anche gli stessi canoni di locazione che in giugno e settembre sono meno cari rispetto a quelli richiesti in luglio e agosto. Il segmento delle ville e delle case di pregio nelle località marine italiane più conosciute dalla clientela internazionale non ha smentito la sua fama di ottimo investimento.
Da Portofino a Capri alla Costa Smeralda, le case e le ville circondate da parchi e giardini e, a volte, con l’accesso privato al mare, non hanno registrato flessioni significative sia sui prezzi di vendita che sui canoni di locazione. L’offerta delle abitazioni di pregio nelle località di mare si distingue innanzi tutto per il prezzo che parte da un range minimo compreso fra gli 800.000 e il milione di euro; in questo intervallo troviamo il 60 per cento dell’offerta. Il restante 40 per cento si divide fra abitazioni con valori compresi fra 1 e 5 milioni di euro (65 per cento) e quelle con prezzi superiori ai 5 milioni (35 per cento). I prezzi sono rimasti stabili per tutto il 2020 e non si prevedono correzioni durante il 2021. La solidità dell’investimento è dimostrata dalla domanda estera che, pur non potendosi spostare nelle località sopracitate l’anno scorso in piena pandemia, ha mantenuto viva l’attenzione inviando richieste e informazioni sugli immobili ai broker locali.
Alessandro Ghisolfi
PR&RE Advisor
