La sede potrà essere visitata dalle 9 alle 16:30. Tutti i dettagli per il pubblico appassionato di arte
Villa San Michele aperta al pubblico. Ebbene sì. L’opera dello storico medico e scrittore svedese Axel Munthe potrà essere visitata dalle 9 alle 16:30 dai primi giorni di marzo. Un’occasione da cogliere al volo per chi desidera scoprire un pezzo di storia dell’isola azzurra. Del resto, perché non scegliere proprio questo periodo per viaggiare e stare a contatto con la natura caprese. Chi vuole vivere un’emozione speciale lontana dalla dolce frenesia dell’estate, avrà infatti una possibilità più unica che rara di immergersi in un’esperienza più unica che rara. La natura, qualunque sia la stagione, sa sempre come ricevere il turista con la forza e l’energia che la distingue. Ma con la primavera alle porte l’isola mantiene una riservatezza che la rende ancora più preziosa agli occhi dell’uomo, con la storia e le tradizioni che non vengono minimamente scalfiti dal tempo.


E allora perché lasciarsi scappare questa opportunità? A maggior ragione quando c’è Villa San Michele, la casa per l’anima e il corpo. In un solo luogo c’è davvero una grande storia da raccontare tanto da poter essere definita una “Wunderkammer” affacciata sul mare. Questa stanza delle meraviglie è l’immagine del suo autore e del suo amore per Capri. Tutte le sue passioni più grandi sono raccolte in un posto che è difficile da definire senza tenere presente il contesto. La villa fu infatti costruita su precisa indicazione dello scrittore che scelse di realizzarla proprio lì, in una delle zone più incantevoli di Anacapri. La villa dei sogni si è trasformata in realtà con la presenza di collezioni esclusive e di opere straordinarie che rispecchiano il suo legame con il neoclassicismo. Arte, architettura e natura non si sono mai scontrate ma si rafforzano a vicenda in un rapporto di eterno amore, come una grande famiglia. Per questo il consiglio è di cogliere questa occasione e di volare direttamente ad Anacapri per una visita alla villa. E se non saremo noi a convincerti, fatelo per la sfinge, che non vede l’ora di accogliervi.
Riccardo lo Re