L’assenza di simmetrie la rende qualcosa di unico nel suo genere ma sono soprattutto i personaggi che la abitarono a renderla immortale
Passeggiando tra le caratteristiche stradine del centro di Anacapri, tra case bianche e portoni colorati, la vista dei passanti viene attratta da una villa, con pareti dipinte in rosso pompeiano. È la Casa Rossa, situata in via Orlandi e fatta costruire fra il 1876 e il 1899 dal generale americano John Clay MacKowen, giunto nell’Isola di Capri per riprendersi dalla disfatta subita nella Guerra di Secessione. Viene spontaneo chiedersi cosa ci faccia questa costruzione a forma di fortezza tra le casette colorate dai gerani e dalle bouganville. La curiosità cresce leggendo il saluto in lingua greca sulla facciata d’ingresso: «Kaire o polita apragopoleos», ovvero «Salve cittadino del paese dell’ozio». Un’iscrizione di benvenuto che dà il senso dell’originalità della costruzione.
Foto di Michele di Sarno
Uno stile, mille stili
Guardandola dall’esterno si resta colpiti dalla mescolanza degli stili architettonici, tra il moresco e il bizantino. L’assenza di simmetrie rende la Casa Rossa qualcosa di unico nel suo genere. A questo punto la voglia di visitare il sito e cogliere appieno il senso della sua originalità cresce a dismisura. Attraversando il cortile porticato, si ritrova una statua di una sacerdotessa risalente al I secolo e diversi reperti incastonati nelle pareti. Oggetti raccolti da MacKowen sull’isola e durante i suoi viaggi. Lastre di marmo romano, epigrafi funerarie e altri ritrovamenti che, in modo quasi magico, conducono la mente al tempo dell’imperatore Tiberio.
Chi era il generale americano John Clay MacKowen
L’originalità della Casa Rossa riflette la natura ecclettica del suo primo proprietario e fondatore, il quale commissionò alle maestranze locali di ampliare l’antica torre aragonese del XVI secolo, attraverso un gioco di discontinuità architettonica. Nel 1902 il generale americano fa ritorno in Louisiana dove viene ucciso, in uno scontro a fuoco, durante una discussione. La dimora passa così agli eredi e in seguito, con alterne vicende, ad altri proprietari.
Foto da Tripadvisor Foto da Tripadvisor Foto da Tripadvisor
Un museo d’arte
Nel 1990, la sovrintendenza per i Beni architettonici e il Paesaggio di Napoli acquista l’edificio e, dopo un importante restauro, lo destina a spazio espositivo concedendone l’uso al Comune di Anacapri. Oggi la Casa Rossa è un museo dove si organizzano eventi letterari, artistici e teatrali che suscitano l’interesse di turisti e residenti. Le sale interne ospitano due mostre permanenti, con tele dove sono raffigurati paesaggi bucolici e attimi di vita quotidiana a Capri tra il XIX e il XX secolo. Un sito sicuramente da visitare per chi vuole lasciarsi conquistare, in un modo forse un po’ insolito, dal fascino dell’arte.
Luigi Rinaldi
Orario di apertura:
- dal 1 marzo al 30 aprile: dalle ore 10 alle 16
- dal 1 al 31 maggio dalle ore 10 alle 17
- dal 1 giugno al 30 settembre dalle ore 10.30 alle 15.30 e dalle 18 alle 20
- dal 1 ottobre al 20 dicembre dalle ore 10 alle 16
- dal 28 dicembre al 2 gennaio dalle ore 10 alle 16
Lunedì chiuso
Per l’acquisto dei biglietti cliccare qui.