Chiuso il capitolo di Capri – Hollywood, è tempo della California con un’altra grande edizione dedicata al cinema
Non finisce di certo qui l’appuntamento con la stagione dei premi cinematografici. Capri Hollywood ha fatto da apripista regalando i primi verdetti. Poi è stato il turno dei Golden Globes, dei Critics Choice Awards, e tra qualche settimana scopriremo i “finalisti” degli Oscar con le nomination che saranno previste per il 24 gennaio. La corsa si trova dunque al suo ultimo miglio, ma attorno a questo evento come sempre ci saranno altri grandi appuntamenti dedicati al cinema. Tra questi c’è Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art festival. Una delle kermesse più attese in California in programma in uno dei luoghi più suggestivi della città degli angeli. Una delle novità appena annunciate è una giornata dedicata a Lina Wertmuller e Giancarlo Giannini, «due icone cultura italiana nel mondo – afferma Tony Renis, presidente onorario di “L.A., Italia” – e la loro collaborazione ha fatto la storia della settima arte. Era doveroso dedicargli un tributo condiviso nel cuore di Hollywood alla ripresa del Festival dopo anni complicati».


Lina Wertmüller si è da sempre contraddistinta per la sua unicità e il suo talento smisurato. Una donna che scritto la sua storia senza filtri e compromessi fino alla sua candidatura agli Academy Awards. Fu la prima a ottenere un simile traguardo nella regia. I suoi film che ancora oggi sono considerati dei veri e Hollywood giusto qualche anno fa ha sentito il bisogno di celebrarla con l’Oscar alla carriera assegnato nel 2020, il miglior riconoscimento che un’autrice possa ricevere in virtù della sua straordinaria capacità di racconto. E non sarà la sola, visto che anche Giannini sarà al centro di “L.A., Italia”, in programma il 6 marzo. A Los Angeles verranno proiettate le loro opere più conosciute, da “Mimì Metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’Amore e di Anarchia”, “Travolti da un insolito destino” a “Pasqualino Settebellezze”. Spazio infine a Ferdinando e Carolina” e al suo legame con la città di Napoli e al suo territorio come l’isola azzurra. Una terra che amava alla follia tanto da essere spesso ospite di “Capri, Hollywood”.
Riccardo Lo Re