Capri fuori stagione

Magic island, Capri for ever, una mostra fotografica dedicata all’isola azzurra

La luce blu di Stefanie Sonnentag ha illuminato la città tedesca insieme a una selezione di immagini realizzate dai fotografi capresi

Si è tenuta il 23 gennaio la presentazione di “Magic Island of Capri – Capri forever” al Salon Dahlmann (Miettinen Collection) a Berlino. Un’esposizione, in programma all’11 febbraio,  che offre l’occasione di scoprire un lato inedito della terra delle sirene grazie al supporto di artisti a autori di spicco provenienti dall’isola. Timo Miettinen ha da sempre avuto uno stretto legame con il mondo dell’arte sin da quando era ragazzo. Già a quindici anni si era accorto delle sue potenzialità portando avanti la sua passione alla ricerca di lavori che siano capaci di esprimere determinati emozioni. Non si parla solo di dipinti, dal momento che oggi non si possono escludere i linguaggi che arrivano dall’arte contemporanea o dalla fotografia, capaci di cogliere dei lati assolutamente interessanti del tempo in cui viviamo. L’isola di Capri da questo punto di vista ha sempre accolto ogni espressione agglomerando più punti di vista possibili per raccontarsi e mostrare le sue vere peculiarità. 

Il viaggio non poteva che partire dalla sua storia. Un percorso che unisce natura,  leggende e tradizioni e che li restituisce sotto varie forme, dai monumenti, i luoghi storici, fino agli aneddoti che ancora oggi si sono conservati nella nostra memoria.  Il tutto con una luce unica, quella di colore azzurro che ha affascinato generazioni di artisti e scrittori di tutto il mondo. Proprio in quella occasione a raccontare ogni suo segreto ci ha pensato Stefanie Sonnentag, che con Capri e la luce blu ha descritto per filo e per segno ogni tappa dello sviluppo dell’isola delle sirene. Nel corso del dialogo con il gallerista Robert Grunenberg, l’autrice ha incantato il pubblico grazie a tutta la sua ricerca che come un mosaico ha messo insieme tutti i tasselli nella posizione corretta. Prima erano semplici frammenti con una loro unicità tutta da scoprire, ma lei è riuscita a tenere insieme più voci, da Theodor Fontane a Berthold Brecht, formando l’orchestra perfetta in uno spettacolo che si è tenuto davanti ai Faraglioni. Che per qualche settimana, grazie anche alla fotografie di Giovanni Aprea e Ivan Rubino, potranno essere osservati anche dai tedeschi in tutta la loro bellezza.

Riccardo Lo Re

Grotta Azzurra