Al Centro Caprense quattro sale espositive che raccolgono oltre 20mila reperti
I musei hanno il fascino della concretezza: quel che possiamo trovare al loro interno è la testimonianza tangibile – per modo di dire: non si può toccare nulla – della storia che ci viene raccontata in migliaia di testi.
Capri nella preistoria
La storia dell’isola di Capri ha radici antichissime: sono stati rinvenuti fossili dell’era Mesozoica – a partire dal Giurassico inferiore – mentre durante gli scavi, effettuati all’inizio del Novecento, per la costruzione del celebre Grand Hotel Quisisana, sono state ritrovate ossa di mammut e di orso speleo. E anche utensili e opere di uomini risalenti all’età della pietra.
La figura di Ignazio Cerio
Se oggi abbiamo il privilegio di conoscere da vicino questo e molto altro, è grazie al Museo Cerio inaugurato nel 2000 dal Centro Caprense Ignazio Cerio, un luogo di estrema importanza culturale per l’isola di Capri. Il museo, così come il centro che vi ha trasferito circa 20mila reperti, prende il nome dal medico e filosofo Ignazio Cerio, per volere del figlio Edwin – ingegnere e naturalista – che ha fondato il centro sul finire degli anni Quaranta. A Ignazio dobbiamo il ritrovamento e il riconoscimento di tali reperti, fattore fondamentale per permetterne la conservazione, curata ancora oggi dal museo.
Il museo Cerio
Dal tavolino del bar in Piazzetta presso cui starete sorseggiando il vostro caffè, godendovi il via-vai di ospiti provenienti da ogni parte del mondo, dovrete solo volgere il vostro sguardo verso la scalinata che cede la scena all’imponente chiesa di Santo Stefano: proprio di fronte, uno stretto portone azzurro sarà l’ultima cosa del tempo presente che attraverserete per almeno un’ora, poiché verrete letteralmente circondati da ogni epoca storica. Dalle ore 10 in punto e fino alle 13, dal lunedì al venerdì, potrete avventurarvi in un viaggio nel tempo dal quale uscirete sicuramente arricchiti.
Cosa vedere
Il museo consente, al costo di 3 euro, di visitare le sue quattro sale tematiche: Geologia e Paleontologia, per conoscere l’origine dell’isola; Preistoria e Protostoria, in cui sono raccolti manufatti del Paleolitico e del Neolitico come, per esempio, utensili in pietra e in osso; Archeologia classica, che comprende reperti rivenuti sull’isola e risalenti a partire dall’epoca romana; Biologia, nella quale sono esposti svariati esemplari della fauna isolana, anche specifica, come la Lucertola Azzurra.
La dritta
Per non farvi perdere del tutto il contatto con il presente, il museo Cerio è dotato di una terrazza superiore che domina il salotto del mondo offrendovi l’occasione per scattare un selfie…epocale!
Michele Di Sarno
Credit: Museo Cerio